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Enna capitale italiana della Cultura: in campo anche le confraternite

redazione

Enna capitale italiana della Cultura: in campo anche le confraternite

Simona Saccullo  |
martedì 30 Agosto 2022

L’Amministrazione comunale ha convocato i rettori per definire strategie unitarie finalizzate a presentare il dossier per la candidatura. Corsa contro il tempo per concludere entro il 13 settembre

ENNA – Nei giorni scorsi nei locali del Comune si è svolto un incontro programmatico avente per oggetto la candidatura del capoluogo ennese a Capitale italiana della Cultura per il 2025. Al vertice, voluto dall’Amministrazione comunale, hanno preso parte le confraternite locali, guidate dal rettore Gaetano Di Venti, presidente del Collegio dei rettori delle Confraternite ennesi.

L’Esecutivo cittadino, rappresentato dall’assessore alle Attività culturali Rosalinda Campanile, coadiuvata dai tecnici del Consorzio Starting4, ha illustrato alla delegazione l’idea progettuale che sta alla base della candidatura del Comune, chiedendo al mondo delle confraternite di voler partecipare attivamente alla stessa, al fine di scrivere, condividendolo, il dossier di candidatura. La delegazione, composta da diversi rettori, ha assicurato il proprio contributo.

“La nostra città – ha sottolineato il sindaco Maurizio Dipietro – è la sola tra quelle candidate a Capitale italiana della Cultura, ad avere un progetto sulla Settimana Santa. È necessario mettere in campo una puntuale valorizzazione dei luoghi legati al Sacro e delle nostre tradizioni, proiettandole in una dimensione nazionale e internazionale”.

“Con 2.700 confratelli presenti in città e una storia di secoli sulle spalle – ha concluso il primo cittadino – le confraternite ennesi sono il collante attivo e vivo con la pietas popolare, la devozione, la religiosità e il folklore. Esse rappresentano il passato, il presente e il futuro della nostra comunità”.

Come si legge sul sito del ministero della Cultura, “sono 16 le città italiane che hanno presentato la manifestazione d’interesse” per partecipare al titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2025. Le partecipanti “entro il 13 settembre presenteranno il proprio dossier di candidatura che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. Entro il 15 novembre 2022 la commissione definirà la short list delle dieci città finaliste, la procedura di valutazione si concluderà entro il 17 gennaio 2023”.

Il titolo di Capitale italiana della Cultura, voluto dal ministro Dario Franceschini, viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto. Procida detiene il titolo per il 2022.

Dalla sua istituzione, il titolo è stato assegnato: nel 2015, alle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena; nel 2016, a Mantova; nel 2017, a Pistoia, nel 2018, a Palermo. Parma è stata la Capitale italiana della Cultura per il 2020 e 2021, Bergamo e Brescia Capitali italiane della cultura per il 2023 e la città di Pesaro diventerà capitale della Cultura nel 2024.

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