Rinvenuta presso l'abitazione una rudimentale ma ben attrezzata serra corredata di strumenti e materiale atto alla produzione

Nel pomeriggio del 30 novembre il personale della Polizia di Stato delle Volanti del locale U.P.G.S.P. in servizio di controllo del territorio, ha tratto in arresto una donna e denunciato in stato di libertà la figlia della stessa per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Causa atteggiamento sospetto le due sono state fermate dal personale operante durante un ordinario controllo di polizia. Trovate in possesso di una modica quantità di marijuana, entrambe più e più volte hanno cercato di fornire un luogo di loro residenza diverso dal domicilio di abitazione effettivo.

Una piccola serra

A quel punto, viste le circostanze, la polizia ha deciso di perquisire l’abitazione delle sospettate. Lì è stata rinvenuta una rudimentale ma ben attrezzata serra corredata di strumenti e materiale atto alla produzione, coltivazione, piantumazione, vegetazione di sostanza stupefacente. Si tratta del tipo cannabis indica verosimilmente del tipo marijuana, nonché materiale atto all’essicazione frantumazione e al confezionamento della sostanza per essere destinata allo spaccio.

Il sequestro

La complessa attività ha portato al sequestro di 17 piante di marijuana. Gli agenti hanno proceduto altresì a smantellare l’intera serra. Sequestrate tutte le attrezzature utilizzate per l’illecita attività. La donna è stata posta agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, mentre la figlia è stata indagata in stato di libertà per concorso nell’attività illecita.