Si tratta del 14esimo evento eruttivo al cratere di Sud-est, scatenatosi dopo una "lunga" pausa di 19 giorni.
Riprende l’attività stromboliana dal cratere Sud Est dell’Etna. Nella notte tra domenica 1 giugno e lunedì 2 giugno infatti, dall’1.50 circa in poi, le immagini acquisite dalle telecamere del sistema di videosorveglianza hanno mostrato una nuova e continua esplosione, con eruzioni attualmente moderate.
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Nel frattempo, i modelli previsionali sull’Etna indicano che una eventuale nube eruttiva generata dall’attività stromboliana si potrebbe spingere nella direzione sud-ovest del cratere etneo.
Etna, l’eruzione dal cratere di Sud-est
L’INGV-Osservatorio Etneo, comunica che nel corso delle ultime ore, l’attività eruttiva già riportata nel comunicato precedente è proseguita con esplosioni stromboliane di intensità crescente che, al momento, sono da considerarsi di forte intensità e quasi continue. Nelle ultime ore è stata segnalata la ricaduta di poca cenere fine in località Piano Vetore. L’attività alimenta un piccolo trabocco lavico dal bordo meridionale del Cratere di Sud-Est e una modesta colata lavica in direzione della Valle del Bove.
Il modello previsionale indica che una nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione ovest-sud-ovest.
Dal punto di vista sismico i valori dell’ampiezza del tremore sono attualmente elevati con tendenza ad ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del Cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica risulta elevata sia per quanto riguarda il tasso di accadimento che per l’energia degli eventi che sono localizzati in corrispondenza del Cratere di sud-est.
Per quanto riguarda le deformazioni del suolo, dalle 01:50 UTC si osserva una variazione di strain alla stazione DRUV di circa 25 nanostrain. Le altre reti di monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative.
Etna, nuova eruzione nella notte dal cratere di Sud-Est
Già dalla tarda serata di ieri, domenica 1 giugno, si era registrato un incremento intenso e graduale dell’ampiezza media del tremore vulcanico. Poco prima dell’una, l’impennata dei valori fino all’eruzione consistente e il tremore dai valori elevati con una tendenza all’aumento in piena notte. Come appreso, la localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore viene collocata in prossimità del cratere di Sud-Est, a una quota di circa 2800 metri sul livello del mare. Si tratta del 14esimo evento eruttivo al cratere di Sud-est, scatenatosi dopo una “lunga” pausa di 19 giorni.
Nessun disagio per il momento all’aeroporto di Fontanarossa
A causa dell’attività stromboliana emersa in queste ore sull‘Etna, con l’attività eruttiva maggiore avuta nel cuore della notte, a partire dalle 2.00 circa, l’aeroporto di Catania Fontanarossa è da monitorare con attenzione. Per fortuna, per il momento, non è stato segnalato alcun disagio per i passeggeri coinvolti.