I due giovani di Paternò si erano avventurati nelle zone delle aree sommitali del vulcano, senza le adeguate attrezzature
Intervento di ricerca e soccorso nel pomeriggio di sabato 25 novembre da parte dei tecnici del CNSAS
Sicilia, per due escursionisti in difficoltà nella zona sovrastante gli impianti turistici di Piano
Provenzana, sul versante nord dell’Etna, a causa delle condizioni meteorologiche avverse che in
questo momento stanno interessando le aree sommitali e medio sommitali del vulcano.
L’intervento del soccorso alpino
Le squadre d’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, insieme ai militari del SAGF della Guardia di finanza, hanno individuato la zona impervia nella quale i due giovani erano rimasti bloccati, grazie alle indicazioni fornite dal compagno di escursione dei due, che nel frattempo era riuscito a rientrare verso il piazzale di Piano Provenzana e a dare l’allarme.
Forte nevicata
I due ragazzi, di 22 e 23 anni originari di Paternò (Catania), raggiunti dai soccorritori nella zona di Monte Nero, a circa 2000 metri slm, mentre imperversava una forte nevicata, sono stati ritrovati coscienti, ma in estrema difficoltà a causa di un importante principio di ipotermia che, in particolare ad uno dei due, non permetteva di muoversi dal punto dove si erano separati dal terzo escursionista, sceso a valle per chiamare i soccorsi. I giovani sono stati trasportati dal luogo dove erano rimasti bloccati, fino allo sterrato che, da Monte Nero conduce alle zone sottostanti, e successivamente a bordo dei mezzi fuoristrada di soccorso fino al piazzale di Piano Provenzana, ed essere affidati al personale sanitario del 118, per le opportune valutazioni del loro stato complessivo di salute, per il quale è stato necessaria l’ospedalizzazione presso il pronto soccorso di Giarre.
Si erano avventurati senza le adeguate attrezzature
I due escursionisti si erano avventurati nelle zone delle aree sommitali del vulcano, senza adeguate attrezzature e privi di abbigliamento invernale tecnico, fondamentale per affrontare la montagna in
questo periodo, con temperature che nella seconda parte della giornata, fino a sera, scendono
rapidamente sotto le zero e condizioni meteo che cambiano improvvisamente. Avventurarsi sull’Etna in questo momento, con repentini cambi di temperatura che precipita nell’arco della giornata, possibilità di forti venti e bufere di neve, con formazione di lastroni di ghiaccio, è estremamente pericoloso per la sicurezza degli escursionisti e dei soccorritori, che intervengono nelle situazioni di emergenza.
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