Favignana, si torna a costruire case popolari dopo 40 anni - QdS

Favignana, si torna a costruire case popolari dopo 40 anni

Vincenza Grimaudo

Favignana, si torna a costruire case popolari dopo 40 anni

sabato 03 Settembre 2022

Il sindaco, Francesco Forgione e il direttore dell’Iacp, Vincenzo Scontrino, hanno sottoscritto un accordo di programma per edificare appartamenti in un area estesa oltre 3.500 metri quadri

FAVIGNANA (TP) – Nuove case popolari a Favignana. Otto, per la precisione, in una area estesa oltre 3.500 metri quadri, di proprietà dell’Iacp, l’istituto autonomo case popolari. Questo l’obiettivo dell’accordo di programma per la costruzione di alloggi di edilizia sociale, per andare finalmente ad ampliare l’offerta sul territorio isolano, sottoscritto da Vincenzo Scontrino, presidente dell’Iacp, e il sindaco di Favignana Francesco Forgione.

La firma dell’accordo ha fatto seguito all’approvazione di rispettivi atti deliberativi adottati dal consiglio di amministrazione dell’Iacp e dalla giunta municipale di Favignana. Sono ormai molti anni che non si costruiscono case di edilizia popolare, e le condizioni e le necessità abitative sono radicalmente cambiate. La necessità è stata riconosciuta da entrambi gli enti coinvolti, che hanno lavorato insieme per promuovere questa nuova opportunità per il territorio di Favignana.

È dello scorso 29 luglio l’approvazione del progetto da parte del consiglio di amministrazione dell’Iacp, riunione presieduta dal vice presidente Marcello Tricoli, che in quella seduta ha ripercorso le tappe necessarie per giungere alla definizione dell’accordo. “In particolare – dice il vice presidente Marcello Tricoli – abbiamo formalizzato la disponibilità di un’area di proprietà dell’ente, a ridosso del centro abitato, estesa 3.510 metri quadri e secondo una prima progettazione preliminare elaborata dal nostro ufficio tecnico, è sufficiente intanto a costruire otto alloggi popolari”.

Sarà così possibile la costruzione di una buona area, nel rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali, che andrà ad arricchire il territorio. La scelta delle istituzioni è di muoversi velocemente. Nelle stesse ore dell’approvazione della deliberazione, infatti, il presidente Scontrino e il direttore generale Eugenio Sardo hanno inoltrato una nota all’assessore regionale delle infrastrutture, Marco Falcone, una richiesta di finanziamento per un milione e mezzo di euro.

“Da mesi – spiega Scontrino – con il Comune di Favignana e con il suo sindaco Francesco Forgione stiamo sviluppando questa intesa che ha come base la circostanza provata che a fronte di una ultra ventennale assenza di interventi costruttivi nelle Egadi e Favignana in particolare, sono emerse sensibili esigenze abitative soddisfabili con la realizzazione di un nuovo insediamento abitativo”. L’accordo di programma stabilisce i compiti che adesso devono svolgere Iacp e Comune di Favignana, ognuno per le proprie parti di competenza. “Sono fiducioso – prosegue Scontrino – anche per la pronta attenzione dimostrata dall’assessore Falcone, sia durante uno specifico incontro tenutosi nella sede dell’assessorato, sia per altri contatti che intanto ci sono stati”.

Dopo quasi 40 anni, quindi, si tornerà a costruire delle case popolari a Favignana. Gli alloggi saranno realizzate in contrada Marasolo, e sarà l’Iacp a farsi carico della progettazione e della realizzazione. L’intenzione, secondo quanto riferito dal sindaco è quella di, subito dopo il decreto della Regione Siciliana, poter portare a compimento la realizzazione dei primi 8 alloggi entro un anno e mezzo. A seguire, si vuole procedere su un altro terreno, quello cosiddetto del “Principino”, che potrà essere utilizzato per le medesime finalità.

Voglio ringraziare il presidente dell’Iacp Vincenzo Scontrino che ha dato seguito al progetto avviato dal suo predecessore Pietro Savona – ha concluso Forgione -, oggi componente della nostra giunta che ha continuato a seguirlo. Un grazie va anche all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Marco Falcone che si è impegnato a sostenere con un finanziamento la proposta dell’Iacp di Trapani”.

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