Ferrovie a Ragusa, più attenzione in provincia e alcune criticità da risolvere - QdS

Ferrovie a Ragusa, più attenzione in provincia e alcune criticità da risolvere

Stefania Zaccaria

Ferrovie a Ragusa, più attenzione in provincia e alcune criticità da risolvere

martedì 22 Ottobre 2019

Amministrazione comunale, Cub Trasporti e Comitato dei pendolari a confronto sul tema. Il sindacato si batte per chiedere l’apertura della linea ferroviaria anche domenica e nei festivi

RAGUSA – È necessario porre più attenzione alla rete ferroviaria locale per sfatare alcuni luoghi comuni negativi che ne rallentano la piena fruizione. È questo il pensiero emerso, qualche giorno fa, durante l’incontro tra il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, il Comitato pendolari della linea Siracusa-Ragusa-Caltanissetta e i rappresentanti del Cub Trasporti.

È stato il primo cittadino a sottolineare la necessità di incentivare l’uso della ferrovia, cosa già iniziata con il suo mandato, “considerando che il territorio è munito di una infrastruttura completamente rammodernata e in grado di sopperire alle esigenze di spostamento sia dei turisti che delle fasce pendolari che per motivi di lavoro o studio, affollano le nostre strade”.

Il sindaco ha precisato come si sia fatto promotore di una iniziativa di coinvolgimento dei sindaci di tutta la tratta per richiedere l’apertura della linea ferroviaria nelle domeniche e festivi, ritenendo assurda questa penalizzazione in una zona a fortissima vocazione turistica.

“La promozione dei viaggi in treno al castello di Donnafugata – ha evidenziato Cassì – ha dimostrato come con una adeguata pubblicità, la gente riscopre la ferrovia e la utilizza. Il Comune è anche impegnato nella realizzazione della metropolitana di superficie, che vedrà rivoluzionata la stazione di Ragusa, come anche quella di Ibla e permetterà alla città, con le fermate di Colajanni, via Licitra (Masserie), e la nuova stazione del Polo ospedaliero, di dotarsi di una infrastruttura moderna e all’avanguardia. In tale contesto rientra anche l’acquisizione dello scalo ferroviario da parte del Comune”.

Anche il Cub Trasporti si è da sempre speso in tal senso: è stato Pippo Gurrieri a ribadire quanto è stato fatto in questi anni “dopo la stagione dei tagli delle corse e dello smantellamento delle stazioni. Oggi – ha aggiunto – il traffico dei treni è triplicato, sono coperte tutte le fasce orari, i pendolari possono ritornare a viaggiare in treno, come già fanno i turisti, esiste il collegamento con Palermo, e non è più tempo di far circolare luoghi comuni. Tuttavia – ha ribadito Gurrieri – ci sono delle criticità che vanno superate al più presto: la prima riguarda le conseguenze delle politiche di dismissione, che hanno ‘semplificato’ alcune stazioni riducendone le potenzialità, col risultato che oggi, con il traffico aumentato, questo rappresenta un grave limite alla normale circolazione. C’è da intervenire su tutti gli apparati che mostrano delle carenze e provocano ritardi. Ma soprattutto c’è da lottare per far riaprire la linea la domenica e i festivi, e incrementare il traffico il sabato e i prefestivi.

Si tenga conto che da Siracusa a Ragusa a Gela, la domenica non esistono collegamenti ne ferroviari ne automobilistici, il che è un gap che va affrontato e superato urgentemente. La nostra è l’unica linea siciliana chiusa la domenica”. La stessa posizione è stata mostrata dal comitato dei pendolari che vuole promuovere, inoltre, una sensibilizzazione dei cittadini.

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