Le parole del sottosegretario all'Economia Freni che commenta il piano di pace fiscale e la mission di tagliare l'Irpef al ceto medio
“Tutti i partiti di maggioranza sono d’accordo su quello che è un impegno inderogabile: le tasse vanno abbassate. Ognuno è libero di proporre la sua ricetta, ma non vedo alcuna incompatibilità tra le diverse proposte”. Così, in un’intervista all’Adnkronos, il sottosegretario all’Economia Federico Freni commenta il piano di pace fiscale della Lega e la mission di tagliare l’Irpef al ceto medio sostenuta da Forza Italia.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
“D’altronde, è bene ricordarlo, la pace fiscale figura nel programma con cui il centrodestra si è presentato agli italiani alle ultime elezioni politiche. Mi auguro che nessuno oggi voglia tradire la parola data e tirarsi indietro. Di sicuro non lo farà la Lega, che è sempre più convinta della necessità di una nuova rateizzazione delle cartelle fiscali”, aggiunge l’esponente leghista.
Freni: “Le Camere sono sovrane, ma servono tempi rapidi per dare un segnale”
Il lavoro della commissione Finanze del Senato sul progetto di legge sulla pace fiscale “sta entrando nel vivo” e “una volta completato il ciclo delle audizioni, l’esame del disegno di legge sulla rateizzazione delle cartelle fiscali accelererà sensibilmente”. Lo sottolinea in un’intervista all’Adnkronos il sottosegretario all’Economia Federico Freni.
“Le Camere sono sovrane, nessuno vuole tirarle per la giacchetta, ma – osserva l’esponente della Lega – è chiaro che i tempi devono essere rapidi perché c’è l’urgenza di dare un segnale il prima possibile. La Lega non ha dimenticato gli impegni presi con gli italiani in occasione delle elezioni del 2022”.
La proposta di legge sulla pace fiscale
“Quando ci sono i Mondiali di calcio, in molti si scoprono commissari tecnici della Nazionale. Oggi, a ridosso del Conclave, c’è chi ha già pronosticato il nome del futuro Papa quando ancora i cardinali non sono entrati in Sistina. Allo stesso modo sui costi della rateizzazione delle cartelle abbiamo assistito a un tripudio di stime che però non sono mai state né elaborate né tantomeno validate dal ministero dell’Economia”. Così il sottosegretario all’Economia Federico Freni in un’intervista all’Adnkronos sui rumors circa i costi del progetto di legge sulla pace fiscale pari a circa 1 miliardo, rispetto ai 5 miliardi trapelati a inizio anno.
“Una valutazione sensata degli effetti finanziari della nuova rottamazione si potrà avere solo dopo la predisposizione da parte delle competenti amministrazioni della relazione tecnica. Aspettiamo, dunque, la relazione tecnica che arriverà a breve, invece di esercitarci in capriole contabili senza senso. Una cosa è certa: le coperture per la rottamazione ci saranno”.