Sfonda vetrina di un bar e porta via l'incasso, 37enne in manette - QdS

Sfonda vetrina del bar con una mazza e porta via l’incasso, 37enne in manette

Sfonda vetrina del bar con una mazza e porta via l’incasso, 37enne in manette

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domenica 28 Agosto 2022

L'uomo è stato identificato dalle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza dell'esercizio e successivamente ammanettato

Ieri pomeriggio, il personale del Commissariato di Acireale ha dato esecuzione a un decreto di fermo del pubblico ministero emesso a carico del pluripregiudicato S. A., 37 anni, di Acireale, arrestandolo, in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato ai danni di un noto bar del centro.

L’irruzione nel bar

Più precisamente, nelle prime ore della mattinata del 25 agosto, è giunta la segnalazione alla sala operativa del Commissariato di Acireale che un uomo, successivamente identificato per il suddetto
pregiudicato, grazie alla disamina delle immagini delle videoregistrazioni dell’impianto di
sorveglianza, alle 5 del mattino circa, dopo aver sfondato la vetrina del bar sito in via Piemonte, avvalendosi di una mazza, si introduceva all’interno dell’esercizio commerciale dove, dopo avere forzato la cassa ne asportava il cassetto in plastica contenente una considerevole somma di denaro.

Le tracce e gli altri furti simili

Durante il furto il malfattore ha rimediato una ferita al polpaccio destro e in altre parti del corpo rilasciando vistose tracce di sangue che sono state repertate in sede di sopralluogo della Polizia Scientifica di Catania.

Il soggetto in questione, non nuovo a reati del genere, è sospettato di avere commesso furti similari
recentemente avvenuti in Acireale per i quali si è innalzato l’allarme sociale nel centro etneo, dove si sono registrati degli importanti danneggiamenti subiti dai negozi dei commercianti del luogo a fronte di furti di modesta entità.

L’arresto

Il malvivente, dopo essere stato rintracciato dal personale del Commissariato di Acireale, è stato sottoposto al fermo. Quindi, dopo gli adempimenti di rito, è stato associato alla casa circondariale di piazza Lanza di Catania, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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