Gela aspetta il Museo del Mare - QdS

Gela aspetta il Museo del Mare

Liliana Blanco

Gela aspetta il Museo del Mare

sabato 13 Febbraio 2021

Hanno preso il via gli interventi per la realizzazione della struttura che troverà spazio nell’area di Bosco Littorio. Per la città è una grande occasione di crescita legata all’economia turistica

GELA (CL) – Sogni che si materializzano e altri che potrebbero non vedere mai la luce. Su questa onda altalenante si muovono le potenzialità della Città del Golfo. Un luogo che per millenni ha attirato popolazioni da tutto il mondo e non a caso vanta fondali marini capaci di custodire i resti di un fiorente commercio che trovava nella “thalassa” il suo naturale luogo di transito. Ne è la prova, la Triremi arcaica del V secolo a. C. che fra un anno al massimo dovrebbe trovare collocazione nel costruendo Museo del Mare di Bosco Littorio.

A quella economia fiorente non corrisponde certo quella attuale, già in difficoltà prima dell’arrivo del Covid e adesso messa in ginocchio dalla crisi. Eppure sembra che si affaccino su questo scenario così complesso armatori internazionali interessati al Golfo di Gela. Se ne è fatto un gran parlare negli ultimi giorni, ma i dettagli sono ancora troppo fumosi per poter già intravedere qualcosa di concreto.

Nel frattempo il destino del porto è ancora appeso a un progetto di restyling che si trascina da anni. A caldeggiare questo sogno ancora non realizzato è sempre il Comitato per il porto, costituito ad hoc, che nei giorni scorsi ha inviato l’ennesima lettera al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, al sindaco Lucio Greco e ai deputati regionali Giuseppe Arancio, Nunzio Di Paola, Michele Mancuso e Ketty Damante.

Intanto, come accennato, è pronto per diventare realtà il sogno del Museo della Nave. I lavori preparatori sono iniziati e adesso la ditta edile è pronta per edificare la struttura. L’area individuata è quella di Bosco Littorio, dove insistono gli uffici periferici della Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta. Il nuovo Museo sarà la sede espositiva permanente della nave arcaica gelese, la più antica mai rinvenuta, che oggi è pronta per essere fruita dal pubblico all’interno di una grande mostra che sarà allestita a Gela nei prossimi mesi.

“Stiamo mantenendo – ha detto Musumeci – l’impegno assunto con i gelesi lo scorso anno, dopo la definizione del lungo contenzioso che ha bloccato il progetto esecutivo e l’apertura del cantiere. Bisogna far presto adesso e il compito che abbiamo affidato alla Soprintendenza è quello di vigilare affinché siano rispettati i tempi. Gela potrà così inaugurare una nuova stagione economica che punti anche sul turismo culturale”.

“L’avvio dei lavori per il grande progetto – ha aggiunto l’assessore dei Beni culturali, Alberto Samonà – rappresenta il punto di partenza per la rinascita dell’offerta archeologica di Gela”.

I lavori, appaltati per 2,9 milioni di euro e in corso d’opera, sono realizzati dall’Ati che ha come capofila la Euroinfrastrutture Srl di Santa Venerina (Catania).

Buone notizie per le prospettive di crescita dell’economia locale legata al settore turistico, come dimostrano anche le parole dei consiglieri Giuseppe Spata ed Emanuele Alabiso. “Questo – hanno affermato – rappresenta un momento importantissimo per la nostra città. Il Museo deve essere solo il punto di partenza. Da subito bisogna lavorare per reperire i fondi destinati al recupero degli altri relitti sepolti in mare”.

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