Gestione dei rifiuti a Taormina, niente scossoni fino a settembre - QdS

Gestione dei rifiuti a Taormina, niente scossoni fino a settembre

Massimo Mobilia

Gestione dei rifiuti a Taormina, niente scossoni fino a settembre

mercoledì 12 Maggio 2021

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha fissato per la fine dell’estate la trattazione nel merito del ricorso contro Tekra presentato dalla Onofaro, seconda nella gara d’appalto

TAORMINA (ME) – Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti potrà proseguire senza stravolgimenti nei prossimi mesi estivi quando, Covid permettendo, l’afflusso di visitatori e la conseguente produzione di spazzatura saranno destinati ad aumentare.

Almeno fino al prossimo 22 settembre infatti, continuerà a gestire il servizio la ditta Tekra, che è stazione appaltante già dallo scorso anno dopo essere risultata assegnataria del bando a durata settennale dell’Aro comunale. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha fissato alla fine dell’estate la trattazione nel merito al Tar, di una vicenda che aveva continuato a tribolare il servizio rifiuti nella Perla dello Ionio, dopo il ricorso presentato dalla ditta Onofaro, che era arrivata seconda in graduatoria dopo aver gestito lo stesso servizio nei quattro mesi antecedenti l’espletamento della gara. I giudici avevano chiesto al Comune ulteriori accertamenti sulla ditta vincitrice, per escludere comportamenti illeciti che avrebbero potuto far decadere l’assegnazione. Documentazione che Palazzo dei Giurati aveva provveduto poi a recapitare, a partire dalla certificazione antimafia della ditta che ha sede ad Angri, nel salernitano, e soprattutto accertando lo stato dei rapporti economici della Tekra con altri Comuni nei quali opera (Gela, Riesi, Piazza Armerina, Acireale, Acerra e Marano di Napoli), e con la società Alia Servizi Ambientali.

Non essendo emersi episodi tali da poter dimostrare che la ditta si fosse resa colpevole di illeciti professionali che avrebbero potuto mettere in dubbio la sua integrità o professionalità”, il Comune di Taormina aveva infine confermato l’approvazione del verbale di gara (con provvedimento del 16 settembre 2020), con il quale la Tekra aveva vinto il bando presentando un’offerta di 19 milioni di euro, su una base di partenza di 21,3 milioni.

Non era bastato a far indietreggiare la Onofaro che, a sua volta, ha ripresentato appello al Tar, ottenendo un nuovo accoglimento da parte dei giudici amministrativi, lo scorso marzo, con relativo annullamento degli atti legati al bando di gara, in quanto sembrerebbe sia mancato il dovuto accertamento della sussistenza di illecito professionale, in particolare su pregresse vicende contrattuali nelle quali la Tekra avrebbe sottoscritto accordi transattivi. Insomma un ulteriore putiferio proprio quando Taormina pensava di aver messo la parola fine a anni di grandi tribolazioni nel settore rifiuti, caratterizzatosi negativamente per continui cambi al vertice e rinvii da quando, nel 2014, era scaduto il pluriennale contratto con Messinambiente.

Il Comune ha sempre difeso la regolarità della gara d’appalto, anche per evitare l’ennesimo cambio al vertice e garantire una rinnovata continuità che, tra le altre cose, ha sin ora portato diversi benefici alla città del Centauro, soprattutto sul fronte della raccolta differenziata. Dopo essere passata infatti, dal 19% di nel 2018 al 61,6% a chiusura del 2019, la Perla dello Ionio ha infine raggiunto lo scorso anno la fatidica soglia del 65% di differenziata, considerato dalla Regione siciliana quale limite minimo per evitare le sanzioni in materia di rifiuti e classificarsi tra i Comuni virtuosi. Elementi che possono determinare risparmi sul costo Rsu che pesa circa 3 milioni e mezzo di euro l’anno, 3,7 milioni per l’anno in corso e 17,2 milioni di euro dal 2022 al 2027. Anche per queste ragioni il Comune si era costituito parte civile al Cga (insieme alla Regione siciliana), a fianco dell’opposizione presentata dalla Tekra. Ricorso accolto, come detto, dal Cga con la sospensione della sentenza impugnata dal Tar e la decisione di trattare la controversia nel merito il 22 settembre, ultima sede dove verrà presa una decisione definitiva.

Twitter: @MassimoMobilia

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