Il circo Moja Orfei - QdS

Il circo Moja Orfei

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Il circo Moja Orfei

Giovanni Pizzo  |
venerdì 13 Gennaio 2023

C’era una cifra di finanziamento Europeo da spendere e si è spesa a ginocchiate in questo modo. Il commento di Giovanni Pizzo.

Sa tutto di molto raffazzonato, familistico, improvvisato, questo scandalo della Sicilia a Cannes. L’attuale protagonista, dico attuale perché l’indagine sembra poter creare dei sequel più di cassetta, è un tale signor Nassogne, come nel film Il mio nome è Nessuno, con Terence Hill ed Henry Fonda e le musiche di Morricone. Il quale, Nassogne, come in quei circhi di provincia prima fa il bigliettaio all’ingresso, chiedendo il costo di entrata, poi cambiandosi d’abito fa il trapezista con il nome d’arte Moja.

Il costo di questi due mestieri, i diritti di agenzia e il lavoro di fotografo, per una settimana di attività supera il mezzo milione, quanto il costo in proporzione, sulle settimane di lavorazione, di un premio Oscar come Sorrentino.

Solo il costo del fotografo Nassogne alias Moja è di 300.000 euro, cose da fare rivoltare nella tomba Helmut Newton ed Henry Cartier-Bresson. Ma tanto paga Pantalone Regione. Che tra l’altro è stata lei a contattarmi, mica io ci dirà, come si evince dalle carte, il Sig. Nassogne del Congo Belga.

Ma poi ci sono altre perle che hanno dell’incredibile. Quanti operai ci vorranno per allestire questo evento di una settimana? Mettiamo per eccesso che siano 20, anche perché di più non riescono a muoversi in un salone del Majestic a Cannes. Ebbene la cifra per la manovalanza, non per registi, esperti di montaggio internazionali, o Tom Cruise che abbandona il set del nuovo Mission Impossible attirato dai soldi siciliani, è di 790.000 euro.

Mettiamo che i 20 manovali sulla Cote d’Azur costino 30 euro l’ora, perché a pranzo mangiano solo baguette al fois gras e caviale, messi in regola il costo sarebbe di 33.000 euro circa per una settimana. Gli altri 757.000 euro per manovalanza dove finiscono?

Dopodiché ci sono 311.000 euro per animazioni per una settimana. Praticamente avranno preso per animare le serate degli ospiti Lady Gaga e Bradley Cooper almeno, oppure un esercito di un migliaio di Majorettes con i colori della Sicilia, o magari Fiorello e Amadeus a costi sanremesi.

E poi, dulcis in fundo, c’è un salone del Majestic di Cannes affittato a 130.000 euro al giorno. Forse facevano un risparmio se affittavano l’Eliseo con Macron e Brigitte compresi nel prezzo.

Tutta questa macroscopica approssimazione nel presentare i costi sa molto di quello che in genere si chiama “burro”. Quel margine enorme che consente, pagato il prestatore d’opera Nassogne, alias Moja, alias non si sa chi, di ricavare una somma abnorme da destinare ad altri fini. C’era una cifra di finanziamento europeo da spendere e si è spesa a ginocchiate in questo modo.

Tanto la Commissione Europea è stupida e cieca. I ciechi della Procura Europea, tramite la GDF nostrana, sono entrati alla Regione ieri e hanno sequestrato tutte le carte. E non ci giocheranno a briscola.
Immagine della Sicilia in Italia e soprattutto in Europa? Zero ovviamente. Una figura di niente tale da metterci per il futuro in salaMoja.

Così è se vi pare.

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