Il Teatro della Città riapre il sipario con una piéce sul giovane Totò - QdS

Il Teatro della Città riapre il sipario con una piéce sul giovane Totò

web-dr

Il Teatro della Città riapre il sipario con una piéce sul giovane Totò

web-dr |
lunedì 08 Novembre 2021

Il piccolo principe, in arte... Totò è il titolo dello spettacolo che inaugura la XIII stagione del Teatro Brancati di Catania

«Totò per un attore napoletano? In pratica come il Papa per un prete». Non ha dubbi Antonio Grosso attore, drammaturgo e regista campano che al Principe della Risata ha dedicato uno spettacolo intrigante, dal titolo Il piccolo principe, in arte… Totò.

Totò da giovane

A questo testo originale, il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale affida l’inaugurazione – giovedì 11 novembre alle ore 21 (in scena fino a domenica 21 novembre) – della XIII stagione del Teatro Brancati, palcoscenico da sempre dedicato alla tradizione, alla memoria e alle commedie brillanti. La piéce, ideata e scritta dall’attore campano – già noto al pubblico del Brancati per i suoi spettacoli di successo Minchia signor tenente e Venerdì 17 ovvero due preti di troppo –  narra le vicende della vita giovanile di uno dei più grandi maestri dell’arte scenica internazionale: Antonio De Curtis, in arte, appunto, Totò.

In scena insieme con Antonello
Pascale
, Antonio Grosso dà vita a tutte le vicende e vicissitudini che
l’attore partenopeo ha vissuto e dovuto affrontare prima di arrivare al grande
successo ed essere riconosciuto a livello nazionale come il vero e proprio
“Principe” della Risata.

«Quella
di Totò – racconta  Grosso – è una sorta di favola. Una di quelle che
potrei raccontare a mia figlia. E invece fu tutto vero: c’era questo bambino e
giovane povero che conquistò il mondo con la sua arte». 
E per raccontarne le prime mosse nella vita e nel mondo della recitazione,
Antonio Grosso ha chiesto suggerimento anche alla famiglia del Principe. «Ho
avuto la fortuna e l’onore di poter contare su Elena De Curtis, nipote di Totò
e sono felice di avere la benedizione della famiglia», aggiunge.

E così, a partire da un
testo scritto durante il lockdown, Antonio Grosso ha ideato uno spettacolo originale
sulla vita giovanile di Totò prima che diventasse l’attore italiano più famoso
nel mondo. 

«Durante la mise en espace – conclude Grosso – io sono
il giovane Totò mentre Antonello interpreta i vari personaggi che incontra sul
suo cammino, dagli amici, i parenti, il popolo che anima le strade del famoso
quartiere de la Sanità dove lui stesso è cresciuto, gli amori e le delusioni,
gli artisti che ha conosciuto, gli impresari teatrali ed i commilitoni con cui
è partito soldato per servire la patria. La pièce, con vari inserti musicali e
canzoni popolari del tempo, nonché una canzone originale scritta da me e
Antonello, diventa quindi una sorta di omaggio e dimostra che dietro una delle
più grandi Maschere del Cinema moderno si nascondeva un animo sensibile che con
tenacia, talento, passione ed umiltà è diventato un’icona della comicità
archetipa, riconosciuta dai più grandi maestri del novecento italiano».

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017