Imprese interconnesse per il rilancio dell’economia - QdS

Imprese interconnesse per il rilancio dell’economia

redazione

Imprese interconnesse per il rilancio dell’economia

martedì 15 Ottobre 2019

Successo di partecipanti per “Connext Sicilia Catania-Siracusa”: 120 le aziende espositrici e 400 incontri d’affari. Internazionalizzazione, innovazione per competere e infrastrutture al centro degli speech tematici dibattuti

SIRACUSA – Bilancio più che positivo per l’evento “Incontrimpresa 2019 Connext-Sicilia Catania-Siracusa”, tappa territoriale di Connext 2020 di Confindustria: 120 imprese espositrici, 400 incontri d’affari programmati e oltre 500 visitatori.

Una giornata all’insegna del networking tra imprese per conoscersi, ampliare le occasioni di business, fare rete. Ma anche per momenti di approfondimento sulle sfide più rilevanti per lo sviluppo del Mezzogiorno con focus tematici dedicati: dalla transizione energetica all’innovazione; dalla rigenerazione urbana e le infrastrutture alle prospettive per le imprese siciliane nel contesto Mediterraneo.

Presenti il presidente di Piccola Industria di Confindustria, Carlo Robiglio, i presidenti di Confindustria Siracusa, Diego Bivona e Confindustria Catania, Antonello Biriaco, il presidente di Piccola Industria Siracusa, Sebastiano Bongiovanni, il vicepresidente di Piccola Industria Catania, Salvatore Gangi, il direttore generale di Isab, Oleg V. Durov. Presenti autorità della provincia di Siracusa.

“Una giornata importante – hanno affermato Bivona e Biriaco – che rafforza la capacità dei nostri territori di fare sistema e competere attraverso la grande comunità di Connext. Un’occasione per scambiare conoscenza, fare alleanze, aprirci nuove strade, in uno scenario economico che diventa sempre più difficile e complesso. Mai come oggi è importante stare al fianco delle imprese per aiutarle a sviluppare relazioni e partnership che possano generare valore e crescita per tutto il sistema produttivo”.

Piccole, medie e grandi imprese hanno potuto conoscersi per valutare nuove sinergie e collaborazioni nella grande area espositiva allestita in occasione dell’evento che ha visto la partecipazione di organismi del sistema Confindustria (Confindustria Assafrica &Mediterraneo; Confindustria Servizi; Digital Innovation Hub Sicilia; Fondimpresa; Retimpresa) e di enti istituzionali nazionali e regionali (Sace-Simest; Università di Catania; Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia).

Quattro gli speech tematici, moderati dal giornalista Salvo Fallica, che si sono susseguiti nel corso della giornata. Le opportunità e le prospettive di sviluppo dei processi di internazionalizzazione delle aziende nell’area del Mediterraneo sono state al centro del tavolo “Il Mediterraneo delle imprese”, che ha visto gli interventi di Pierluigi D’Agata, Mario di Martino (Business Development Fratelli Di Martino Spa) Jihen Boutiba segretario generale Businessmed e Rosario Pistorio amministratore delegato Sonatrach Raffineria Italiana.

Il focus su “Innovazione per competere” ha approfondito invece i temi della ricerca, dell’innovazione e della digital transformation quali leve strategiche per l’evoluzione del sistema produttivo siciliano, con la partecipazione di Francesco Rizzo (DIH Sicilia), Nicoletta Paparone (PST Sicilia) e Antonino La Magna (CNR Istituto Microlettronica e Microsistemi).

“Transizione energetica” moderato da Sergio Corso vice presidente Operation Sasol Italy ha visto gli interventi idi Claudio Geraci vice direttore generale di Isab, Giuseppe Consentino responsabile relazioni territoriali Erg, Rosario Lanzafame dell’Università di Catania e Salvatore D’Urso direttore dipartimento Energia della Regione Siciliana che ha parlato della strategia regionale sull’energia che dovrebbe portare la Sicilia nei prossimi 10 anni all’autonomia energetica e ad una sensibile riduzione del costo dell’energia stessa.

Nel corso della tavola rotonda “Infrastrutture e rigenerazione urbana per lo sviluppo del Mezzogiorno” il presidente di Ance Siracusa, Massimo Riili, ha sottolineato la straordinaria efficacia degli incentivi fiscali concessi a favore della demolizione di vecchi fabbricati da sostituire con costruzioni antisismiche e a basso consumo energetico, che potranno imprimere un cambio di passo alla riqualificazione del tessuto urbano. A porre l’accento sullo stato di attuazione degli interventi previsti dal Patto per il Sud (con una dotazione di 2mld di euro per opere infrastrutturali in Sicilia) e del Patto per Catania (con risorse pari a circa 720mln di euro) è stato il presidente di Ance Catania, Giuseppe Piana che ha annunciato la conduzione di un monitoraggio sui due strumenti con l’obiettivo di verificare stato della spesa, tempistiche e criticità del sistema. Il vicepresidente di Piccola Industria Catania, Salvo Gangi, ha espresso la necessità di attivare un “Piano Marshall” che possa sostenere la crescita del sistema infrastrutturale siciliano, ricordando la fragilità di una dotazione viaria, ferroviaria, portuale e aeroportuale inaccettabile, che incide pesantemente sulla competitività delle imprese.

Rilancio degli investimenti pubblici e infrastrutturali nel mezzogiorno e sostegno agli investimenti privati, aumento dell’occupazione soprattutto giovanile, ma anche crescita dimensionale delle imprese, innovazione e internazionalizzazione.

Queste per Carlo Robiglio, Presidente della Piccola industria di Confindustria, le leve strategiche su cui agire per rimettere al centro le imprese e la loro capacità di creare ricchezza. “Il rilancio economico del Mezzogiorno – ha detto – per noi di Confindustria è una priorità: è importante che questo Governo lo abbia messo al centro della sua Agenda”.

Mediterraneo: Area centrale per il business

SIRACUSA – Relazioni imprenditoriali rafforzate e nuove piattaforme tecnologiche posizionano il Mediterraneo come area centrale per il business delle imprese nord e sudmediterranee. E’ il messaggio che arriva da “Il Mediterraneo delle imprese”, il dibattito svoltosi nell’ambito di Incontrimpresa 2019 – Connext Sicilia Catania Siracusa.

“I dati del Centro Studi Confindustria sull’area Nord Africa e Medio Oriente indicano che c’è molto spazio di business per le imprese italiane. Il Mediterraneo, ed il Maghreb in particolare, si sta organizzando in Tecnopoli e Parchi industriali sempre più specializzati ed innovativi e questo richiede maggiori interconnessioni tra imprese e tra sistemi imprenditoriali.

“L’incontro di Siracusa in cui le Confindustrie di Catania e Siracusa, le imprese e Businessmed dialogano insieme, connettendo strettamente i sistemi di rappresentanza imprenditoriale, è proprio il prototipo di questa nuova strategia imprenditoriale mediterranea” ha sottolineato Pier Luigi d’Agata, Direttore Generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, la Rappresentanza internazionale del Sistema Confindustria specializzata nel supporto alle imprese italiane su Africa, Mediterraneo e Medio Oriente.

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