Con una circolare il governo regionale fissa gli adempimenti obbligatori delle imprese per ottenere il finanziamento
La Regione Siciliana fissa i punti da rispettare perché si possa procedere al meglio nella gestione dei fondi alle aziende beneficiarie delle azioni 3.5.1.1 e 3.5.1.2. Entrambe le misure hanno l’obiettivo di sostenere la nascita e la crescita di nuove imprese, che portino sul territorio regionale nuove opportunità economiche e sociali. Il dipartimento regionale delle attività produttive ha pubblicato una circolare, rivolta alle imprese che sono state valutate positivamente, che va a chiarire gli aspetti legati agli obblighi occupazionali dei due bandi. Nello specifico, si chiarisce che “si considereranno mantenuti i punti ottenuti in fase di valutazione con assunzioni entro i 2 anni dal completamento del programma di investimento delle Ula (unità lavorative per anno) previste nel progetto di investimento finanziato”. L’assunzione del personale, avvenuta anche prima di tale momento, potrà essere considerata ai fini del finanziamento, purché sia dimostrabile che è connessa all’investimento e quindi vada a rispondere ai requisiti richiesti dal bando. La connessione tra finanziamento e assunzione sarà valutata caso per caso dall’amministrazione regionale, in modo da poter procedere in maniera trasparente.
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Cosa succede se le previsioni non vengono rispettate
Nella circolare, a firma del dirigente generale Carmelo Frittitta, si sottolinea come “nel caso in cui l’assunzione del numero di Ula non dovesse rispettare le previsioni inserite nel progetto di investimento, e ciò dovesse comportare una riduzione del punteggio attribuito all’occupazione stabile, i beneficiari manterranno il finanziamento senza essere soggetti a revoca o correzione” solo a condizione che il nuovo punteggio complessivo, risultante dal vecchio punteggio detratto dei punti relativi agli Ula non effettivamente assunti, non scenda al di sotto del minimo richiesto. Tali requisiti andranno mantenuti per almeno tre anni dall’erogazione del pagamento finale al beneficiario, disposto a chiusura dell’operazione, e saranno soggetti a verifica su base campionaria da parte dell’unità di monitoraggio e controllo.
La dotazione finanziaria della misura 3.5.1.1
La misura 3.5.1.1 ha una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro e ha l’obiettivo di sostenere i nuovi soggetti e le nuove idee, favorendo la creazione di imprese e quindi un’occupazione stabile, che possano portare linfa e nuove prospettive al tessuto produttivo siciliano, incoraggiando così il talento imprenditoriale e l’interesse verso chi intraprende percorsi virtuosi e innovativi. Le agevolazioni sono state concesse sotto forma di contributo in conto capitale alle piccole imprese in fase di avviamento, sulla base di una procedura valutativa a sportello. L’azione ha l’ambizioso obiettivo di agevolare nuove imprese prevalentemente negli ambiti tematici identificati dalla strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente, tenendo conto sempre dei valori e delle potenzialità espresse dal territorio di riferimento.
I fondi per la misura 3.5.1.2
La misura 3.5.1.2 prevede una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro. Obiettivo del bando è quello creare nuove piccole imprese nei settori manifatturieri e nei settori emergenti collegati alla sfida europea, quali quelli della creazione e della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o i prodotti e i servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’eco innovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio, incluso il riciclaggio dei rifiuti.