Ismaele La Vardera lancia il nuovo movimento "Controcorrente" - QdS

Ismaele La Vardera lancia il nuovo movimento “Controcorrente”

Ismaele La Vardera lancia il nuovo movimento “Controcorrente”

Redazione  |
venerdì 14 Febbraio 2025

Nasce oggi a Palermo il movimento di Ismaele La Vardera "Controcorrente": ha aderito anche l'ex parlamentare del M5s Michele Sodano

Nasce un nuovo soggetto nello scacchiere della politica siciliana: “Controcorrente” di Ismaele La Vardera. Il movimento è stato inaugurato oggi a Palermo dell’ex Iena e deputato all’Ars eletto con Sud chiama Nord di Cateno De Luca, partito abbandonato nell’autunno scorso per l’avvicinamento al centrodestra. Hanno aderito anche l’ex deputato M5s Michele Sodano, l’imprenditore antimafia Giuseppe Piraino e la pluricampionessa di kickboxing Elena Pantaleo.

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Nasce “Controcorrente”, il nuovo movimento di Ismaele La Vardera

Nasce “Controcorrente”, nome che il deputato regionale Ismaele La Vardera ha dato al suo neo movimento – dopo la rottura con il partito di Cateno De Luca, Sud chiama Nord – inizia l’avventura da leader politico nel parlamento siciliano dell’ex Iena.

Ne fanno parte l’imprenditore antimafia Giuseppe Piraino, la pluricampionessa di kickboxing Elena Pantaleo, il figlio di Lia Pipitone, uccisa a Palermo, Alessio Cordaro fino ad arrivare all’ex deputato agrigentino Michele Sodano.

La Vardera: “Mai con Schifani, mai con chi ha svenduto la nostra Isola”

Il movimento è stato presentato questo pomeriggio a Palermo da Ismaele La Vardera che ha dichiarato: “Basta siciliani che scappano via per questa terra, lotteremo tutti assieme per far si che l’Isola diventi la nuova terra promessa. Quello che abbiamo – ha detto La Vardera – è un governo che ha svenduto la Sicilia a Roma, che ha piegato la nostra sanità alle logiche di partito, e che continua a nascondersi dietro il voto segreto. Noi non ci piegheremo. Mai con loro. Mai con chi ha tradito e svenduto la nostra Isola”.

“Vogliamo una Sicilia in cui restare non sia una scelta coraggiosa – ha aggiunto – ma naturale. Infrastrutture degne di una regione europea: strade e ferrovie moderne per collegare ogni angolo dell’Isola. Non siamo il Sud abbandonato, siamo il centro del Mediterraneo. Proveremo ad attuare lo Statuto siciliano, garantendo autonomia e dignità alla nostra terra. Scuola, lavoro e ambiente saranno i pilastri su cui costruiremo il nostro futuro”.

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