Secondo una prima ricostruzione da Lampedusa, i migranti sarebbero morti di fame e di sete a causa del difficile viaggio attraversato in mare
Nuova tragedia al largo di Lampedusa dove, alle prime ore di oggi 11 maggio 2025, tre cadaveri sono sbarcati sull’Isola dopo il soccorso della nave ong Nadir all’imbarcazione da circa 60 migranti a bordo. Secondo quanto emerso, le vittime sarebbero un uomo 30enne e due bambini di due anni circa.
Inoltre – secondo quanto testimoniato dagli altri migranti sopravvissuti – ci sarebbe anche un disperso. Un uomo infatti, nel corso della navigazione, si sarebbe gettato in mare a causa di alcuni ustioni provocate sull’imbarcazione, senza però riuscire a risalire e perdendosi quindi tra le onde al largo.
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Lampedusa, presto l’ispezione cadaverica sulle tre vittime
Le salme delle vittime in mare invece, già trasferite alla camera mortuaria della zona, saranno adesso sottoposte all’ispezione cadaverica. Secondo una prima ricostruzione da Lampedusa, i migranti sarebbero morti di fame e di sete a causa del difficile viaggio attraversato dall’imbarcazione, partita dalla Libia (al costo di 1.500 dollari) e soccorsa non senza difficoltà dalla ong tedesca ResQhisp.
Lo sbarco di migranti nei giorni scorsi
Sono 83 i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia e trasferiti a Lampedusa nella giornata di oggi. L’operazione è stata condotta dalla Ong Sea Punk1, che ha effettuato il salvataggio in mare e successivamente ha trasbordato le persone sulla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera.
Il viaggio dalla Libia: pagati 5.000 dollari per salire su un barcone
I migranti hanno riferito alle autorità di essere partiti da Zawya, in Libia, dopo aver pagato 5.000 dollari a testa per la traversata su un barcone lungo circa 12 metri. Tra i passeggeri c’erano anche 16 minorenni, tutti sbarcati al molo Favarolo di Lampedusa.
Trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola
Dopo un primo triage sanitario, il gruppo è stato trasferito all’hotspot di contrada Imbriacola, dove al momento si trovano 171 ospiti, tra cui 26 minorenni non accompagnati. Le autorità stanno procedendo con le procedure di identificazione e gestione dell’accoglienza.
(foto di repertorio)