Oggi, 18 febbraio, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, la cantante siciliana Levante. Reduce dal festival di Sanremo con poche soddisfazioni, è pronta a raccontarsi in quella che ha definito la sua “rinascita” dopo un difficile periodo di depressione legato alla sua maternità. La cantautrice siciliana, ospite di Silvia Toffanin, presenterà il suo album Opera Futura, di cui Vivo, la canzone sanremese, è uno dei singoli più importanti.
Ma cerchiamo di sapere di più su Levante, e scoprire dove è cresciuta, come è diventata famosa nella scena musicale, e non solo.
Il vero nome della cantante siciliana “Levante, è in realtà Claudia Lagona. E’ nata a Caltagirone. Ha già pubblicato quattro album e tre libri. Il 27 settembre si esibirà per la prima volta all’Arena di Verona. A Sanremo 2023 ha portato una canzone “Vivo” che sarà anche nel suo nuovo album “Opera Futura” uscito il 17 febbraio. A conclusione della kermesse sanremese, il brano si è qualificato al 23esimo posto, rispetto rispetto al successo di “Due Vite” di Marco Mengoni, vincitore del festival e “Furore” di Paola e Chiara.
A 14 anni perde il padre e si trasferisce con il resto della famiglia a Torino. La sua vita e la sua arte sono state influenzate dalla morte del padre causata da un tumore e avvenuta quando era ancora una bambina. Nel 2013 il suo singolo “Alfonso” esplode e quattro anni dopo è certificato disco d’oro dalla FIMI. Chi non ricorda quel verso “Tanti auguri ma non ti conosco” o il liberatorio ritornello?.
Nel 2015 è il turno del secondo album, “Abbi cura di te“, che riesce a mantenere alto il livello raggiunto con la prima pubblicazione e garantisce a Levante una schiera di ascoltatori sempre più numerosi e affezionati. Il primo febbraio 2017 pubblica il singolo “Non me ne frega niente”, che anticipa il suo terzo album “Nel caos di stanze stupefacenti“, uscito nell’aprile dello stesso anno.
Sempre nel 2017 fa parte del cast di X Factor come giudice (l’anno in cui erano in gara i Maneskin, ndr) al fianco di Fedez, Manuel Agnelli e Mara Maionchi.
Ad inizio 2019 pubblica il suo ultimo album in studio Magmamemoria, anticipato dai brani Andrà tutto bene e “Lo stretto necessario” in duetto con Carmen Consoli.
Nel 2020 prende parte al Festival di Sanremo con il brano “Tikibombom”, un brano che viene molto amato dal pubblico e le garantisce una nuova ondata di popolarità.
Il 23 febbraio uscirà al cinema il film “Romantiche” di Pilar Fogliati. È un ritratto di quattro giovani ragazze molto diverse tra loro che, con le loro insicurezze, paure e desideri, cercano di farsi largo nel mondo. Le musiche originali sono firmate da Levante.
Con il ruolo di giudice all’edizione 2017 X Factor, arrivano le prime sperimentazioni, soprattutto in fatto di raccolti. Dalle treccine boxer alle onde in stile anni ’30, fino alle pony-tail piastrate modello Kim Kardashian. A Sanremo 2020, mantiene lo stile naturale estremizzato però dalle punte sfilate e dalle ciocche extra lunghe con styling beach waves.
Poi improvvisamente, lo scorso settembre aveva sorpreso i fan con il drastico cambio di look in versione biondo fragola integrale.
“Nel multiverso sarei così, ne sono certa. In ogni verso la nonna Rosalia si incazza da pazzi” aveva scritto nel post su Instagram.
Qualcuno ha commentato se lo ha fatto davvero e infatti no, non è una parrucca. A 35 anni, e sette mesi dopo la nascita della figlia, arriva la svolta ossigenata.
La trasformazione capelli non è temporanea e giunge fino al Teatro Ariston per il Festival di Sanremo 2023.
La cantante siciliana Levante, in passato è stata sposata con il disc jockey Simone Cogo, e fidanzata con un’altra notissima voce sanremese, Diodato che vinto Sanremo con la canzone “Rumore“.
È legata sentimentalmente a un avvocato di Palermo, Pietro Palumbo, ha 36 anni e lavora presso uno studio legale di Milano molto conosciuto. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Palermo con il massimo dei voti, Pietro ha preso parte a un master alla Cattolica di Milano così come al King’s College di Londra.
Levante, dalla relazione con Pietro Palumbo, ha avuto una figlia, che da poco ha compiuto un anno e che hanno chiamato Alma Futura.
A seguito del parto Levante ha sofferto di una severa depressione post partum, che ha ora trasformato in arte con il brano “Vivo” presentato all’ultimo Festival di Sanremo, e oggi ha raccontato nell’ultima puntata di Verissimo, su Canale 5.
Il significato del termine Alma viene ricondotto al latino almus, alma. Un vocabolo che fu epiteto di varie divinità romane (come Venere, Cerere e Maia) e che aveva in origine il significato “che nutre”, “che dà vita”, acquisendo poi anche il senso figurativo di “che fa del bene”, “gentile”. Inoltre il significato più comune è riconducibile alla parola Anima. Mentre Futura è un tributo a Lucio Dalla, per l’omonima e indimenticabile canzone.
Il significato di Vivo di Levante è strettamente collegato all’esperienza personale della cantante negli ultimi mesi. La sua canzone, «Vivo», parla della depressione post parto, delle emozioni che investono una donna che ha partorito. Ha scelto un tema di cui si parla poco e si canta ancora meno, la cantautrice siciliana Levante.
In occasione dell’uscita della canzone, la cantante aveva spiegato:
“Vivo è il racconto di un momento buio per me, il post parto. Oscillando tra stati d’animo costantemente opposti, ho desiderato ritrovare un equilibrio nonostante la depressione. Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di desideri che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi”.
“Vivo è il racconto di una rinascita dopo un momento buio, che per me è stato il post parto. Parla di stati d’animo costantemente opposti di gioia e scoramento. Al centro del brano c’è l’ambizione di riprendere possesso della propria vita, in un elenco serrato di sensazioni e desideri, che raggiunge il culmine in un grido liberatorio carico di tensione vitale. Riappropriarsi di mente e corpo, avere la sensazione di poterli ancora amare, nonostante la trasformazione repentina, e gioirne, significa potersi sentire ancora magicamente vivi”, ha raccontato Levante.
Il significato di “Vivo” di Levante va quindi ricercato in una completa riappropriazione di sé: dai propri desideri personali “Vivo come viene/Vivo come piace a me/Vivo per la mia liberazione” alla riscoperta del proprio corpo, anche nel senso più propriamente erotico e non solo materno “Vivo un sogno erotico/La gioia del mio corpo è un atto magico”.
La canzone si conclude con un urlo liberatorio, che scaccia via le tante domande che la gravidanza e poi la maternità portano: “Addio/A tutti i dovrei/A tutti i se poi/A tutti i miei perché? Perché? Perché? Perché?”. L’amore per la figlia, insomma, non diminuisce, ma viene affiancato dal ritrovamento della dimensione dell’amore di sé e per sé.
Intanto Levante ha annunciato il concerto all’Arena di Verona, che si terrà il 27 settembre. Un momento importante per le date live della cantante siciliana. Senza dubbio, Vivo sarà una grande protagonista del tour 2023 di Levante.
foto instagram e dal web