Pietro Lo Monaco su calcio a Catania e nuova proprietà di Pelligra - QdS

Lo Monaco su Pelligra e calcio a Catania: “Mi auguro che la nuova proprietà possa avere idee chiare”

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Lo Monaco su Pelligra e calcio a Catania: “Mi auguro che la nuova proprietà possa avere idee chiare”

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domenica 26 Giugno 2022

Augurando buona fortuna a Ross Pelligra, Pietro Lo Monaco ripercorre la triste storia degli ultimi anni del calcio a Catania in un'intervista.

“In questi ultimi anni, in troppi, hanno parlato del Calcio Catania. L’unico che invece avrebbe potuto e dovuto dire qualcosa ha preferito stare in silenzio. Adesso, posso solo augurarmi che la nuova proprietà di Ross Pelligra abbia la forza economica, la competenza, il sacro furore e la voglia di fare per portare il Catania ai massimi livelli. Questo è l’augurio sincero che faccio alla Catania sportiva”. Sono queste le parole di Pietro Lo Monaco, in una intervista per AdnKronos, sulle sorti del calcio a Catania.

Il dirigente calcistico si augura che “la nuova proprietà siculo-australiana possa avere le idee chiare a portare avanti nel miglior modo i loro progetti; tirare dritto per la propria strada con in testa l’obiettivo a prescindere dalle chiacchiere, dalle discussioni, da quanti saliranno sul carro, dal ‘tutti giudici’ e pronti a farsi belli”.

Lo Monaco sul calcio a Catania: “Una pantomima negli ultimi 3 anni”

L’ex amministratore delegato del Calcio Catania ha parlato degli ultimi 3 anni della storia del calcio a Catania come di una “pantomima“.

“In tema di debiti – osserva ancora Pietro Lo Monaco nella sua intervista ad Adnkronos – c’è chi parlava di 50, chi di 60, chi di 80 milioni di euro. Ognuno diceva la sua e ogni giorno, giornalini, giornalai, giornaloni, tutti giudici, tutti che avevano e davano soluzioni”.

Calcio, “Catania cannibalizzata”

“Il Catania aveva una situazione debitoria notevolissima. Quando andai via la prima volta, il Catania era una delle società più in vista d’Italia da un punto di vista economico, da quello del patrimonio giocatori e non aveva un solo euro di debiti. Sul conto corrente del Catania lasciai sette milioni e mezzo”.

“Sono tornato dopo quattro anni – dice ancora il dirigente sportivo – con il Catania in serie C e con un debito intorno ai 47-48 milioni di euro. E nel debito c’erano 24 milioni di mutuo che io stesso, una volta tornato ho provveduto a dilazionare a trent’anni, una sorta – dunque – di ‘debito-non debito’”, continua Lo Monaco.

“Poi sono arrivati gli eroi (della Sigi) e il Catania è letteralmente fallito“.

“La storia del Catania – conclude l’ex amministratore delegato della società rossazzurra – non è certamente quella che si va spacciando da qualche anno a questa parte. La storia del Catania è ben altro“.

Articolo con intervista di Francesco Bianco, da Adnkronos

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