Marsala per quattro giorni capitale mondiale del vino - QdS

Marsala per quattro giorni capitale mondiale del vino

Salvatore Ognibene

Marsala per quattro giorni capitale mondiale del vino

martedì 27 Settembre 2022

Conclusa l’ultima sessione del Concours mondial de Bruxelles che ha visto nell’Isola oltre 50 giurati di venti Paes. La prestigiosa manifestazione per la prima volta è stata dedicata ai vini dolci

MARSALA (TP) – Per quattro giorni, oltre 50 giurati (tra giornalisti, enologi, buyer e formatori, provenienti da quattro continenti e di venti nazionalità differenti), sono stati chiamati a valutare, dal 20 al 24 settembre, a Marsala, storica città che ha fatto la storia del vino nel mondo, oltre 500 vini dolci e fortificati. Si tratta dell’ultima sessione del Concours mondial de Bruxelles che segue quella dedicata agli spumanti a Bairrada (Portogallo), ai rosè a Valladolid (Spagna) e ai vini bianchi e rossi a Rende (Calabria): un evento di straordinaria rilevanza non solo per gli addetti ai lavori ma anche per la Regione Sicilia che riaccoglie il prestigioso concorso enologico dopo l’edizione di Palermo nel 2011.

Non è un caso che proprio la Sicilia sia stata la sede della prima sessione dedicata ai vini dolci, anche grazie all’impegno delle scelte assunte dall’Assessorato Regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, insieme all’Irvo e alle principali denominazioni di tutela della Sicilia vitivinicola: da Marsala a Pantelleria, dalle Isole Eolie a Noto e Siracusa, il patrimonio vitivinicolo della Sicilia mette in campo storie produttive secolari, di grande tradizione e qualità. Tutti vini che hanno conosciuto grandi successi e affermazioni ma che, oggi, devono ritrovare un vissuto di contemporaneità e di scelta del consumatore in grado di sostenerne il valore economico oltre che paesaggistico, sociale e storico. Sono viticulture eroiche, la maggior parte condotte su piccole isole, o su specifici territori che vantano decine di generazioni di contadini coltivatori, custodi di identità: 525 i vini degustati e provenienti da tutto il mondo. Dalla Cina alla Grecia, dal Porto alla Macedonia: la produzione dei vini in generale, e dei vini dolci nello specifico, è oggi promozione e veicolo dei territori.

I degustatori del Concours sono stati accolti nelle diverse cantine del territorio per poi continuare il viaggio negli altri territori che storicamente producono vini dolci nell’isola: a Salina, Lipari e Vulcano dove si produce la Malvasia delle Eolie, a Noto e Siracusa per conoscere meglio il Moscato di Noto e quello di Siracusa e naturalmente a Pantelleria con i suoi alberelli di Zibibbo patrimonio dell’Unesco.

Allo scopo di mantenere obiettività e rigore, dal 2004 gli organizzatori del Concours hanno avviato una collaborazione con un team di ricercatori dell’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Lovanio per l’elaborazione dei risultati e lo studio del profilo di ogni degustatore.

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