L’obiettivo è rendere l’AI più efficace, capace di rispondere in modo più preciso in base al contesto linguistico e culturale europeo.
Meta, a breve, inizierà a usare i dati pubblici degli utenti europei per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Questo include post, commenti e interazioni su Facebook, Instagram e WhatsApp.
Sono esclusi dall’uso:
- i contenuti privati (messaggi e chat personali)
- i dati degli utenti minorenni
L’obiettivo è rendere l’AI più efficace, capace di rispondere in modo più preciso in base al contesto linguistico e culturale europeo.
Perché dovremmo interessarci: privacy e consapevolezza
Anche se si tratta solo di contenuti pubblici, sapere come vengono usati ci aiuta a essere più consapevoli della nostra presenza online.
Il rischio principale è che vengano utilizzati dati vecchi o fuori contesto per allenare sistemi che poi influiscono su quello che vediamo o leggiamo nei social. Conoscere questi meccanismi è un passo fondamentale per usare Internet in modo critico.
Come opporsi: guida pratica passo dopo passo
Meta ha attivato una pagina dedicata per chi vuole dire di no all’uso dei propri dati. Il processo è semplice, ma un po’ nascosto.
Per opporsi:
- Vai sulla pagina ufficiale https://www.facebook.com/privacy/policy
- Scorri in basso fino alla sezione “Il tuo diritto di opporti”
- Clicca su “Modulo di opposizione” o “Opposizione all’uso dei dati per AI generativa”
Compila il form con:
- Nome
- Paese di residenza
- Motivo dell’opposizione (es. “Non voglio che i miei dati vengano usati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale”)
- Invia la richiesta
Una volta fatto, riceverai una conferma via email.
Attenzione: solo chi ha più di 18 anni può fare opposizione. I dati degli utenti minorenni sono già esclusi automaticamente.
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