Morto in carcere a 78 anni Pino Scaduto, era ritenuto capomafia di Bagheria - QdS

Morto in carcere a 78 anni Pino Scaduto, era ritenuto capomafia di Bagheria

Morto in carcere a 78 anni Pino Scaduto, era ritenuto capomafia di Bagheria

Redazione  |
mercoledì 23 Aprile 2025

Morto a 78 anni Giuseppe Scaduto detto Pino, ritenuto il boss del mandamento mafioso di Bagheria, in provincia di Palermo.

Morto a 78 anni Giuseppe Scaduto detto Pino, ritenuto il boss del mandamento mafioso di Bagheria, in provincia di Palermo. Egli era detenuto in carcere al 41 bis a Cagliari. Arrestato nel 2008 nell’operazione “Perseo” e in passato già condannato per ricettazione, produzione e traffico di sostanze stupefacenti.

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Chi era Pino Scaduto, il ritenuto boss morto in carcere

Pino Scaduto era già in carcere dopo l’operazione denominata “Perseo” del 2008. Ma in passato al presunto boss è stato condannato per altri reati come ricettazione, produzione e traffico di droga.

Nel 2012 Scaduto era stato condannato a 10 anni di carcere per associazione mafiosa ed estorsione. Nel 2017 è arrivato un nuovo arresto per estorsione aggravata in concorso. Per questo reato la Corte di Appello di Palermo nel 2019 lo ha condannato a 10 anni di reclusione.

Nell’ordinanza del 2017 era riportato l’ordine che il boss avrebbe ordinato l’uccisione di sua figlia, ritenuta colpevole di aver avuto una relazione con un carabinieri. Grazie alle confidenze ricevute dalla ragazza, avrebbe arrestato il padrino nel 2008.

Scaduto, sulla ricostruzione della vicenda mai contestata penalmente, all’interrogatorio davanti al gip ha negato in maniera netta e decisa di aver mai saputo della relazione. Inoltre, aveva affermato di non avere rapporti con la figlia da anni.

L’ultima condanna

Dal 2021, mentre scontava la pena, è arrivato un altro provvedimento di misura cautelare per associazione mafiosa, estorsione e rapina aggravata. Nel 2022, il Tribunale di Palermo ha confiscato beni da un milione e mezzo di euro. Tra esse anche società che gestivano strutture alberghiere, aziende edili, terreni, tre abitazioni, due fabbricati rurali, tre magazzini a Bagheria e ben dieci rapporti bancari.

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