Nessun divieto di fare passeggiate ma viene raccomandato di evitarle - QdS

Nessun divieto di fare passeggiate ma viene raccomandato di evitarle

Dario Raffaele

Nessun divieto di fare passeggiate ma viene raccomandato di evitarle

sabato 14 Marzo 2020

Le risposte del Viminale alle domande sulla mobilità. Ok allo sport all’aperto, sempre a distanza di sicurezza e non in gruppo

CATANIA – Con il Dpcm del 9 marzo scorso sono state inasprite le misure per contenere il diffondersi del Coronavirus. In molti si sono chiesti se sia consentito fare una passeggiata o attività sportiva all’aperto. Il Viminale ha risposto all’interrogativo sul proprio sito, nella sezione relativa agli “spostamenti” delle “Domande frequenti”.

Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti.” – si legge sul sito del Governo – Parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, come previsto dall’art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro”. Insomma, la corsetta in solitudine sì, la ginnastica di gruppo no.

Il divieto di passeggiata non esiste. Le parole della Polizia – molte delle quali riprese attraverso video realizzati con i telefonini e diffuse sui social – vanno semplicemente interpretate come un caldo invito a non uscire se non per casi di reali necessità. Dunque l’invito ai cittadini resta quello di uscire da casa soltanto se strettamente necessario. La passeggiata sarebbe meglio evitarla, non fosse altro – spiegano Viminale e Polizia di Stato – perché se tutti i cittadini uscissero di casa per passeggiare all’aperto, strade, parchi e giardini sarebbero pieni.

È anche possibile uscire con il proprio animale domestico per fargli espletare le proprie esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone.

No invece agli spostamenti per raggiungere la propria casa di vacanza, in assenza di residenza o domicilio. Restano consentiti ai sensi del DPCM dell’8 marzo 2020 solo per comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

La bicicletta è consentita per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza, nonché per raggiungere i negozi di prima necessità e per svolgere attività motoria. È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto anche in bicicletta, purché sia osservata una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

In tanti ieri avevano cercato ‘sfogo’ nei parchi, correndo, in bici o seduti al sole, ma non sempre rispettando le distanze di sicurezza. Così, per estrema cautela, da Aosta a Matera, molti sindaci hanno deciso di chiudere parchi e giardini. In Campania lo stop è sancito da un’ordinanza del governatore De Luca. Ad Ancona diventano off limits pure le spiagge, a Portovenere le scogliere. A Ravenna e Cervia l’appello è a non andare in spiaggia, in vista del primo weekend dell’era pandemia.

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