Nuovo cimitero nella collina verde: ad Aci Castello scoppia la polemica

Nuovo cimitero nella collina verde: Aci Castello, scoppia la polemica

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Nuovo cimitero nella collina verde: Aci Castello, scoppia la polemica

Melania Tanteri  |
sabato 12 Febbraio 2022

Botta e risposta tra l'ex primo cittadino, Filippo Drago, che punta il dito contro ill progetto per il nuovo campsanto da 6.000 loculi, e l'attuale sindaco.

L’area individuata è la stessa del piano regolatore generale non più valido. La collina verde accanto l’ospedale Canizzaro. Per edificarvi, dunque, occorrerebbe una variante urbanistica. Si parla del progetto per un nuovo cimitero di Aci Castello,divenuto pomo della discordia: l’ex sindaco del comune Ionico, Filippo Drago, torna a denunciare quella che definisce “un’opera abnorme” per un comune come Aci Castello, riferendosi al Progetto di finanza arrivato nei tavoli comunali per la costruzione di un camposanto con oltre 6000 loculi, parcheggi, viabilità interna e cappelle alte fino a 12 metri. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

La denuncia dell’ex sindaco

 “Siamo venuti a conoscenza che una ditta ha presentato una proposta di Project Financing proposto dal raggruppamento di imprese composto da Ingegneria costruzioni Colombrita, Gis Design e Megares, da realizzare in una delle poche parti intonse dal punto di vista ambientale e naturalistico, la colina accanto all’ospedale Cannizzaro – afferma l’ex sindaco. Una zona a verde con agrumeto, per 23 mila metri cubi di cemento e bitume, con cappelle alte fino a 12 metri e oltre 6 mila loculi”.

La replica dell’attuale sindaco

Niente di definitivo secondo il sindaco del comune di Aci Castello, Carmelo Scandurra. “Ancora non c’è nulla – ci spiega. Abbiamo ricevuto la proposta ma non c’è nulla di definito – afferma. Quando ci sarà la proposta definitiva si potrà discutere”. L’orientamento della giunta però è chiaro: “Nel programma elettorale abbiamo inserito la realizzazione del nuovo cimitero – prosegue il primo cittadino. Scanurra ricorda come il passato la passata amministrazione non abbia di fatto affrontato l’emergenza, lasciando un progetto che avrebbe comportato un aumento dei costi per l’acquisto dei loculi spropositato. Scandurra inoltre sottolinea come il progetto presentato sia da realizzare per fasi.

Il progetto

In effetti la progettazione prevede 4 step: l’intervento “Area 1” che sarà realizzato in 36 mesi, prevede la costruzione di 1224 loculi di cui 600 l’interno di un cappellone, 400 nelle colombaie, 144 all’interno delle cappelle familiari e 80 nelle tombe a terra. “Area 2”, da realizzare in 30 mesi prevede invece la costruzione dei 1416 loculi, di cui 528 l’interno di un cappellone, 680 nelle colombaie, 88 all’interno delle cappelle familiari e 120 nelle tombe a terra. L’intervento “Area 3” sarà realizzato nei successivi 24 mesi dalla ultimazione del secondo intervento e riguarda invece la costruzione di 1743 loculi di cui 984 all’interno di un cappellone, 675 nei colombai, 48 all’interno dei capelli familiari e 36 nelle tombe a terra. Infine, “Area 4” da realizzare nei successivi 27 mesi dalla ultimazione del terzo intervento e che riguarderà costruzione di 1758 loculi di cui 984 l’interno dei cappelloni, 690 ne colombai, 48 all’interno delle cappelle familiari e 36 nelle tombe a terra. “Ad ultimazione dell’intervento – si legge nel progetto – saranno realizzati in totale 6141 loculi”.

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