Cronaca

Omicidio Bacchi, la decisione sul ricorso: Andrea Cangemi resta ai domiciliari

Resta ai domiciliari Andrea Cangemi, il giovane accusato dell’omicidio del coetaneo Francesco Bacchi, avvenuto al culmine di una lite in una discoteca di Balestrate, in provincia di Palermo. Niente carcere, quindi, per il 20enne.

Lo ha deciso il Tribunale del riesame dopo aver analizzato il ricorso presentato dalla Procura per chiedere la custodia cautelare in carcere per il principale indagato per l’omicidio.

Omicidio Bacchi, Andrea Cangemi resta ai domiciliari

Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso della Procura, che chiedeva il carcere per il 20enne accusato della morte di Francesco Bacchi. Le autorità giudiziarie confermano quindi la decisione iniziale del giudice per le indagini preliminari, che per il 20enne indagato aveva disposto i domiciliari. Secondo l’accusa, due calci del ragazzo durante la rissa scoppiata davanti a una discoteca di Balestrate si sarebbero rivelati fatali.

Andrea Cangemi avrebbe confessato il delitto, pur sottolineando di non aver agito con l’intenzione di uccidere. Un video mostrerebbe il ragazzo prendere a calci la vittima.

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La ricostruzione dell’omicidio Bacchi

Dall’autopsia disposta dalla Procura per chiarire le cause della morte di Francesco Bacchi sarebbe emersa la presenza di diversi traumi, in particolare alla testa, al corpo e al torace. Rimane ancora da stabilire quale o quali colpi siano risultati mortali.

A quanto pare, il 20enne sarebbe morto al culmine di una rissa – probabilmente scoppiata per futili motivi – in discoteca. Un delitto che si è verificato poche settimane dopo quello di un altro giovane, Rosolino Celesia, ex promessa del calcio e vittima di una sparatoria fatale al culmine di una lite a Palermo. Anche in questo caso l’indagato principale è molto giovane, un 17enne.

Altri indagati

Andrea Cangemi, il principale indagato per l’omicidio di Francesco Bacchi a Balestrate, rimane in carcere. Le indagini sulla rissa mortale, però, proseguono e ci sono altri indagati. Nelle scorse ore, i militari dell’Arma hanno individuato quattro giovani (tra loro anche un minorenne) che avrebbe partecipato alla lite in discoteca e le autorità giudiziarie competenti hanno disposto l’esecuzione delle misure cautelari a loro carico. I maggiorenni sono ai domiciliari, il minorenne – al momento – si troverebbe in comunità.

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