Ospedali a misura di donna, i Bollini rosa 2022-2023 in Sicilia - QdS

Ospedali a misura di donna, i Bollini rosa 2022-2023 in Sicilia

web-dr

Ospedali a misura di donna, i Bollini rosa 2022-2023 in Sicilia

web-dr |
giovedì 02 Dicembre 2021

Salgono a 354 gli ospedali italiani "Amici delle donne", impegnati nella promozione della medicina di genere. Un'attenzione premiata con l'assegnazione del "Bollino Rosa" della Fondazione Onda

Salgono a 354 gli ospedali italiani “Amici delle donne”, impegnati, cioè, nella promozione della medicina di genere. Un’attenzione premiata, ogni anno, con l’assegnazione del “Bollino Rosa” della Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.

La Lombardia detiene anche quest’anno il numero più alto di ospedali con “Bollino Rosa”: 75.

I bollini rosa in Sicilia

Ecco quali sono stati gli ospedali siciliani che hanno ricevuto il Bollino rosa: ARNAS Garibaldi – Presidio Ospedaliero Garibaldi Nesima; Presidio Ospedaliero San Giovanni di Dio Agrigento; Presidio Ospedaliero Sant’Elia Caltanissetta; Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele Gela; Presidio Ospedaliero S. Marta S. Venera di Acireale; Ospedale Umberto I Enna; Presidio Ospedaliero Barone Romeo Patti ME; Ospedale Giovanni Paolo II Ragusa RG; Ospedale Maggiore di Modica; P.O. S. Antonio Abate Erice TP; Azienda Ospedaliera Papardo di Messina; Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro Catania; Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico G. Martino Messina; Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico G. Rodolico – S. Marco – Presidio Ospedaliero G. Rodolico Catania; Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico G. Rodolico – S. Marco – Presidio Ospedaliero S. Marco Catania; Casa di Cura Candela S.p.A. Palermo; Casa di cura Cappellani Giomi SpA Messina; Casa di Cura Falcidia Catania; Casa di Cura La Maddalena Palermo; Casa di cura Serena S.P.A. Palermo; Fondazione Istituto G. Giglio Cefalù PA; Humanitas Istituto Clinico Catanese Spa Misterbianco; IRCCS ISMETT srl Palermo; Sicilia Istituto Oncologico del Mediterraneo Viagrande CT.

Il confronto con il biennio precedente

Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati: da 335 a 354. Oltre alla crescita numerica, si assiste a un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini) sono passati da 96 dello scorso Bando a 107 di questa edizione; 172 strutture hanno conseguito due bollini e 75 un bollino.

Quest’anno Onda ha poi rivolto una particolare attenzione al tema delle lesioni perineali durante il parto che, spiega la Fondazione, “riguardano circa l’85% delle donne che partoriscono, con il 3% che riporta lesioni perineali di III o IV grado che coinvolgono anche lo sfintere anale”.

Per sensibilizzare sul tema, quest’anno Onda ha deciso di assegnare delle menzioni speciali” agli “Ospedali amici del Perineo”, ovvero 30 strutture che si distinguono per l’impegno nel campo della prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato all’evento nascita. Anche in questo caso la Regione con il numero di alto di strutture premiate è la Lombardia, con 7 “Ospedali amici del Perineo”.

“I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose. Per la popolazione rappresenta l’opportunità di scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie”, ha dichiarato Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda.

Come avviene il riconoscimento

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre).
Per Ricciardi “i Bollini Rosa sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017