Approvato alla Camera emendamento che sblocca cento milioni di euro. Maggiori risorse destinate a Liberi Consorzi e Città Metropolitane
PALERMO – In Commissione Bilancio e Finanze della Camera dei deputati è stato approvato un emendamento che recepisce integralmente l’accordo integrativo tra Governo nazionale e Regione Sicilia per il sostegno ai Liberi Consorzi e alle Città Metropolitane dell’Isola.
Soddisfatti si sono dichiarati Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di AnciSicilia, l’associazione dei Comuni siciliani. “È un primo passo avanti – hanno affermato – verso l’avvio di un percorso di normalità istituzionale. La traduzione in legge delle norme che prevedono misure straordinarie per consentire l’equilibrio corrente dei Liberi Consorzi comunali e delle Città Metropolitane della Regione siciliana e l’incremento di ulteriori cento milioni di euro delle risorse riservate alle ex Province per l’anno 2019 consentiranno agli Enti intermedi dell’Isola di intraprendere nuovamente, dopo lunghi anni di commissariamenti, un percorso di normalità istituzionale”.
I rappresentanti di AnciSicilia si sono però detti consapevoli che questo risultato non è la soluzione di tutti i problemi che assillano le ex Province “ed è per questo – hanno aggiunto – che saranno necessarie ulteriori risorse al fine di raggiungere una piena parità di trattamento rispetto agli Enti del restante territorio nazionale”.
Ben più rosea la visione del sottosegretario al Mef Alessio Villarosa del Movimento 5 stelle, il quale ha sottolineato che lo stanziamento di cento milioni di euro per le ex Province permetterà lo sblocco di preziosi investimenti sul territorio, unitamente ad alcune deroghe per consentire l’approvazione dei bilanci, utilizzando anche gli avanzi di amministrazione. “Finalmente – ha spiegato – mettiamo un punto su questa vicenda in modo tale da poter andare a capo e continuare a discutere con la Regione Siciliana sui numerosi tavoli nati dopo il primo accordo di dicembre”.
“Posso garantire a nome di tutti i miei colleghi siciliani – ha aggiunto – che l’impegno da parte del Movimento 5 stelle per la nostra terra, su questi temi, non è certo terminato qui. Nella prossima Legge di bilancio interverremo per portare a regime tutto il sistema e restituire alla nostra terra la dignità perduta in questi anni”.
Soddisfatto anche Adriano Varrica, deputato nazionale 5 stelle: “Tutte quelle amministrazioni di fatto bloccate in questi anni da tagli indiscriminati e sproporzionati, con un’emergenza che ha paralizzato investimenti e servizi, potranno tornare a respirare grazie all’emendamento approvato, con un beneficio immediato per i cittadini. Dopo aver revisionato gli accordi capestro siglati da Crocetta coi Governi nazionali del Pd, il Movimento 5 stelle dà seguito a quanto annunciato nei mesi scorsi. L’attenzione verso la Sicilia, terra da sempre utilizzata dalla politica solo come bacino di voti senza dare nulla in cambio, è massima e siamo soddisfatti, da siciliani, di essere riusciti a mettere una toppa agli errori di chi, al posto di aiutare l’Isola, l’ha depredata con incompetenza e avidità. Adesso subito a lavoro per sistemare in via strutturale la situazione per i prossimi anni, con un apposito intervento nella prossima legge di bilancio”.
Toni trionfalistici che però non hanno trovato sponda nelle parole dell’assessore regionale all’Economia e vice presidente della Regione, Gaetano Armao, il quale ha fatto sapere che il Governo siciliano aveva chiesto più soldi, ricevendo però un “No” come risposta. “Compito comune ora – ha detto Armao – è quello di fare battaglia insieme per ottener maggiori fondi e ciò sarà possibile a ottobre con la nuova manovra di Bilancio del Governo nazionale”.