Lagalla: “Sperimentazione 30 km/h in alcune aree” - QdS

Lagalla: “Sperimentazione 30 km/h in alcune aree”

redazione

Lagalla: “Sperimentazione 30 km/h in alcune aree”

venerdì 26 Gennaio 2024

Mobilità, il sindaco interviene sulla polemica che ha visto al centro dei riflettori la città di Bologna: “No a divisioni politiche, amministrazione si muove su esigenze funzionali e non su ideologie”

PALERMO – “Si sta ancora una volta, e a mio avviso inopportunamente, cercando di creare una sorta di rappresentazione politica o divisiva su un tema che, in realtà, non è né antitetico né contraddittorio ma risponde alle esigenze di ogni singola città, sulla base della sua configurazione e della sua viabilità, sulla base delle sue esigenze funzionali”.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, è intervenuto ieri parlando della polemica degli ultimi giorni che ha visto al centro dei riflettori la città di Bologna e il limite dei 30 km orari. E lo ha fatto rifiutando categoricamente ogni forma di strumentalizzazione di provvedimenti il cui obiettivo precipuo non può che essere la tutela dell’interesse dei cittadini.
Il limite di velocità al centro della “diatriba” culminata nell’incontro chiarificatore tra il sindaco di Bologna Matteo Lepore e il Ministro Matteo Salvini non sembra destinato a restare una esperienza circoscritta.

Lagalla, infatti, ha spiegato ieri che anche Palermo ha adottato dei sistemi nel centro storico che tendono a privilegiare le zona a traffico limitato e le zone pedonali impedendo in queste aree il passaggio dei velocipedi nelle ore di maggiore picco di presenze. “Ma stiamo anche attivando sperimentalmente alcune aree a 30 km orari dove è necessario il controllo puntuale, in prossimità di quei luoghi nei quali si realizzano quelle che chiamiamo ‘strade conviviali’, cioè nella quali devono coesistere aree pedonali, scuole, università, asili e un traffico che possa essere attento a quella zona di maggiore rischio”, ha detto il primo cittadino.

Facendo esplicito riferimento alla vicenda bolognese e alla circolare del Mit, il sindaco ha spiegato che quest’ultima va in una direzione precisa: quella di mettere a disposizione dei sindaci, un ventaglio di opportunità. “Ed è all’interno di una rosa di opportunità sulla base di esigenze funzionali su cui una amministrazione si muove senza né tinteggiature ideologiche né caratterizzazioni partitiche”, ha spiegato Lagalla.

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