Paternò, rubavano auto e rivendevano pezzi: due arresti VIDEO - QdS

Paternò, rubavano auto e rivendevano pezzi: due arresti VIDEO

Antonino Lo Re

Paternò, rubavano auto e rivendevano pezzi: due arresti VIDEO

venerdì 08 Aprile 2022

I carabinieri hanno arrestato due persone: si “rifornivano” di mezzi nei parcheggi dei centri commerciali

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò hanno arrestato un 55enne del posto ed un 30enne di Biancavilla, per riciclaggio aggravato e ricettazione in concorso, per attività di gestione di gestione di rifiuti non autorizzata. Da tempo ormai i militari avevano concentrato la loro attenzione sul fenomeno dei furti di auto verificatisi, nell’ultimo trimestre, all’interno delle aree adibite a parcheggio dei numerosi centri commerciali presenti nel territorio della provincia.

Il deposito di pezzi rubati

Una scrupolosa attività investigativa che aveva portato a tenere sotto osservazione un capannone in contrada Tre Fontane, in una zona immediatamente a ridosso del centro abitato di Paternò. Ieri pomeriggio i militari dell’Arma hanno pazientemente atteso l’arrivo del proprietario del capannone, giunto su una Jeep Renegade in compagnia del suo dipendente. Dopo un’irruzione nel capannone, i Carabinieri hanno potuto constatare, al suo interno, la presenza di un’incredibile quantità di parti meccaniche di autovetture di presumibile provenienza furtiva.

Nel capannone, ancora quasi del tutto integra, hanno rinvenuto non solo una Fiat Tipo oggetto di furto avvenuto domenica scorsa nel parcheggio di un centro commerciale Gelso Bianco di Catania, ma anche, pronte per la vendita a compiacenti acquirenti, le varie componenti di numerosissime autovetture già smontate, ordinate con sapiente accortezza.

L’arrestato titolare di una ditta di autoricambi usati

In particolare, dai preliminari accertamenti, il 55enne risulta essere il titolare di una ditta operante nel settore del commercio di autoricambi usati, pubblicizzata peraltro sulla pagina degli annunci economici di un noto social network o in siti specializzati online presenti su Internet.

Il titolare e il suo “aiutante” 30enne avrebbero tenuto un’accurata contabilità delle almeno 46 autovetture, ormai “sezionate”, le cui componentistiche sono risultate essere già pronte per la spedizione a vari acquirenti su tutto il territorio nazionale. L’autorità giudiziaria ha successivamente convalidato non solo l’arresto di entrambi, disponendone la sottoposizione agli arresti domiciliari per il 55enne e l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria per il 30enne biancavillese, ma anche il sequestro dell’area.

Nei confronti del 55enne è stata altresì disposta la sospensione del beneficio della quota di denaro percepita dalla sua convivente grazie al reddito di cittadinanza.

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