Dopo Meta, Alphabet, Amazon e Twitter è la volta di PayPal: manda a casa 2.000 dipendenti a causa del "difficile contesto macroeconomico"
I giganti tech continuano a licenziare per ridurre i costi in un periodo di crisi: dopo Meta, Alphabet, Amazon e Twitter è la volta di PayPal.
Il colosso dei pagamenti online ha annunciato che taglierà circa 2.000 posti di lavoro a causa di “uno scenario macroeconomico difficile”.
Perché PayPal licenzia due mila dipendenti
“Nell’ultimo anno, abbiamo compiuto progressi significativi nel rafforzare e rimodellare la nostra azienda per affrontare il difficile contesto macroeconomico”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di PayPal, Dan Schuman, in un comunicato stampa. Purtroppo tutto il lavoro fatto non servirà ad evitare i licenziamenti. E così alla ormai lunghissima lista di società tech che stanno tagliando il personale si aggiunge anche PayPal. Il colosso dei pagamenti digitali ha annunciato di aver preso una “difficile decisione”: taglierà il 7% dell’organico impiegato a livello mondiale, per un totale di 2.000 dipendenti.