Pedofilia in Sicilia, aumentano i pericoli della rete: "Favoriti dalla pandemia"

Pedofilia in Sicilia, aumentano i pericoli della rete: “Favoriti dalla pandemia”

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Pedofilia in Sicilia, aumentano i pericoli della rete: “Favoriti dalla pandemia”

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giovedì 05 Maggio 2022

A Palermo come a Catania i casi sono cresciuti. Ecco cosa spiegano i dirigenti della Polizia postale della Sicilia Occidentale e Orientale.

Pedopornografia in aumento in Sicilia. Complice la pandemia e l’isolamento al quale sono stati costretti i più piccoli, spesso lasciati soli davanti ai computer connessi a internet, il fenomeno si è acuito.

Il report della Polizia postale

A Palermo come a Catania i casi sono cresciuti. “La pedofilia è una minaccia costante all’integrità di bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si diffonde anche online. Nella Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ribadisce il suo impegno, innanzitutto repressivo, nella protezione delle piccole vittime di un crimine aberrante e vergognoso.” E’ quanto afferma il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sicilia Occidentale, Carlo Solimene.

Pedofilia e pandemia

“Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro – sostiene ancora Solimene. Si riconferma infatti un trend preoccupante per cui la pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento, affermano come socialnetwork, videogiochi e messaggistica possano costituire una grande opportunità di crescita ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione”.

Pedofilia in Sicilia: i numeri

Nel 2021 sono stati ben 136 i casi trattati dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Palermo, casi nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la circolazione illegale di immagini di violenza, con la condivisione in circuiti apparente anonimi, sulle darknet, di confessioni di fatti di abuso. Nel primo trimestre del 2022 peraltro, la situazione sembra ulteriormente preoccupare poiché cresce il numero dei soli soggetti denunciati rispetto al 2021 che vede in questi primi mesi dell’anno, 22 persone deferite all’Autorità Giudiziaria.

Pedofilia online: numeri in aumento anche a Catania

Numeri in aumento anche a Catania: nel 2021, rispetto al 2020, i casi di adescamento trattati dal Compartimento di Catania sono cresciuti di circa il 20%, confermando un trend preoccupante per cui la pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i bambini più piccoli: social network, videogiochi e messaggistica possono costituire una grande opportunità di crescita, ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione. Sempre nel 2021 sono stati circa 90 i casi di pedopornografia trattati dalla polizia postale di Catania, con 7.368 siti monitorati di cui 623 inseriti nella black-list e 4 spazi virtuali sequestrati.  Nel primo trimestre del 2022, la situazione sembra ulteriormente preoccupare poiché cresce il numero degli arrestati e dei denunciati rispetto allo stesso periodo del 2021.

Catania: le parole del dirigente La Bella

“Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica – commenta il dirigente del Compartimento della Sicilia Orientale, che ha sede a Catania, Marcello La Bella.– ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, intensificato il rapporto di attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le nostre abitudini quotidiane, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo virtuale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro”.

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