Politica e sport senza esclusione di colpi: a Gela partite giocate sullo stesso campo - QdS

Politica e sport senza esclusione di colpi: a Gela partite giocate sullo stesso campo

Liliana Blanco

Politica e sport senza esclusione di colpi: a Gela partite giocate sullo stesso campo

mercoledì 04 Settembre 2019

Dalla mancata iscrizione al campionato di Promozione all’esclusione dell’Ati guidata da Melfa. La vicenda della squadra calcistica cittadina ha fatto da cornice all’ennesima polemica

GELA (CL) – Una corretta gestione della squadra di calcio e gli essenziali interventi di manutenzione dello stadio Vincenzo Presti sono stati tra i punti cardine della campagna elettorale del sindaco Lucio Greco.

Oggi, se l’iter dei lavori nello stadio sta andando avanti, possiamo dire naufragato uno dei due punti della questione sportiva, in quanto la squadra non è stata iscritta al campionato di Promozione e, per la stagione agonistica appena iniziata, ripartirà dalla Prima categoria.

C’è poi la questione dell’esclusione dalla manifestazione d’interesse pubblicata dall’Amministrazione comunale di un’Ati formata dal candidato a sindaco Maurizio Melfa ed esponenti della famiglia Alabiso, storicamente sostenitori dello sport.

Ma andiamo per ordine. Tutto ha preso il via dalle vicissitudini che hanno indotto la vecchia gestione della squadra, affidata agli imprenditori Mendola, a gettare la spugna e abbandonare il progetto. L’Amministrazione comunale ha così pubblicato un avviso per affidare una nuova gestione e per esso si sono presentate poche società fra cui proprio quella che faceva capo a Melfa. Il gruppo è stato escluso e questo gesto è stato recepito come una mossa compiuta ad hoc per mettere da parte gli oppositori. Di contro è stata scelta la società Fc Gela.

L’Fc Gela ha ringraziato l’Amministrazione comunale e la Commissione che hanno scelto il progetto sportivo, cambiando i colori e il simbolo biancazzurro.

“La scelta dell’Fc Gela – ha detto il sindaco – non è indirizzata verso dilettanti allo sbaraglio ma verso professionisti, quindi non si comprende la reazione spropositata di Melfa, che ha attaccato con comunicati ed esternazioni violente indirizzate a questa Amministrazione”.

Insomma, in città anche lo sport più amato, il calcio è diventato l’ennesimo pretesto per uno scontro politico a dir poco aspro. Gli amanti dello sport, dal canto loro, dovranno avere molta pazienza e tifare una squadra che avrà di fronte a se un lungo e impervio cammino.

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