Primi passi in Sicilia per ammodernare il settore agricolo - QdS

Primi passi in Sicilia per ammodernare il settore agricolo

Michele Giuliano

Primi passi in Sicilia per ammodernare il settore agricolo

martedì 03 Novembre 2020

Da Catania a Palermo, passando da Siracusa si punta sempre più sul commercio online per trovare nuovi mercati. Per supportare le aziende vogliono affrontare questa nuova avventura, sono stati emessi ventun decreti di finanziamento

PALERMO – Per guardare al futuro dell’agricoltura, e non solo, bisogna “staccarsi” dalla terra, dalle strade sicure finora battute e andare oltre, verso ciò che il mercato offre come nuove opportunità di sviluppo e crescita.

I primi passi vengono mossi concretamente tra il catanese, il palermitano e il siracusano dove arrivano segnali confortanti in tal senso. L’agricoltura non poteva ad esempio che aprirsi sulla commercializzazione on line dei prodotti, ultima frontiera che ha dimostrato durante la pandemia di avere enormi potenzialità, da sfruttare con intelligenza e competenza.

Per supportare le aziende che si sentono pronte ad affrontare questa nuova avventura, sono stati emessi i primi 21 decreti di finanziamento per altrettanti progetti presentati a valere sulla misura 6.2 del Piano di Azione Locale Etna Sud 2020: creazione di e-commerce e negozi on-line, startup innovative di servizi e consulenza aziendale, studi di estetica, servizi innovativi per la gestione dei rifiuti e tanto altro: 21 nuove imprese pronte a conquistare il comprensorio Etna Sud.

La firma dei decreti di concessione rappresenta il coronamento dell’intenso lavoro che il Gal Etna Sud ha portato avanti nei mesi appena trascorsi. Un periodo estremamente difficile, durante il quale, agli inevitabili e complessi iter burocratici e procedurali imposti dalle normative europee e regionali, si sono aggiunte tutte le criticità legate ai drammatici momenti dell’emergenza sanitaria che hanno rallentato ma non bloccato l’azione del Gal.

Un risultato importantissimo per i territori di Mascalucia, Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, San Giovanni La Punta e Tremestieri Etneo, i 5 comuni che compongono il comprensorio Etna Sud.

La sostanza del bando si concretizza in un sostegno erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, con un’intensità d’aiuto pari al 100% dell’importo massimo concesso di 20 mila euro. Nel palermitano recentemente sono stati emessi i primi due atti di concessione in favore delle start up che hanno partecipato con successo al bando della sottomisura 6.2 ambito 1. Esattamente questo è accaduto grazie al Gal Madonie che ha dato il via libera alla concessione di contributi del Pal ed hanno riguardato un progetto di impresa per l’apertura di un laboratorio artigianale per la produzione di oggetti tipici e per la creazione di un impianto per la produzione di compost organico dal letame di bovini da impiegare in agricoltura biologica.

Le due proposte progettuali sono state selezionate nell’ambito della Sottomisura 6.2 finalizzata ad “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali” che prevede la concessione di 20 mila euro, a fondo perduto, a 12 nuove imprese giovanili e femminili al fine di consentire o contribuire all’avviamento della nuova attività.

La misura è volta a favorire le start-up giovanili e femminili e gli investimenti per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali nei settori artigianali e commerciali.

A breve sarà emanato un nuovo bando, sempre nell’ambito 1 della Sottomisura 6.2, per finanziare altre 10 start up. “È sicuramente motivo di soddisfazione – afferma il presidente del Gal Madonie Santo Inguaggiato – vedere concretizzare l’impegno della struttura del Gal e, soprattutto, dei sindaci e delle istituzioni locali, che hanno svolto un ruolo di cerniera con le potenzialità e le aspettative del territorio attraverso la partecipazione attiva agli incontri di animazione”.

Nel siracusano invece si parla la lingua dell’agricoltura sociale, della cooperazione fra aziende agricole, onlus ed enti gestori del territorio per promuovere progetti di utilità sociale che facilitino l’inclusione di soggetti deboli e svantaggiati.

È in fase di sviluppo il bando pubblicato dal Gal Eloro che mira a sostenere il processo di differenziazione delle attività agricole coniugandole con iniziative aventi finalità sociali. L’azione 1.2.4 “Agrisociale” del Piano di Azione Locale “Eloro 2020” promuove progetti di cooperazione che consentano di avviare rapporti stabili di collaborazione tra agricoltori, enti pubblici, enti gestori del territorio ed altri soggetti privati.

L’obiettivo è quello di sostenere la diversificazione delle attività agricole, favorendo lo sviluppo sostenibile e la crescita economica, occupazionale, etica, sociale e turistica delle zone rurali.

Gli interventi potranno esser realizzati esclusivamente nel Comprensorio Elorino costituito dai territori dei Comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini.

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