Promozione prodotti siciliani, contributi alle imprese - QdS

Promozione prodotti siciliani, contributi alle imprese

Michele Giuliano

Promozione prodotti siciliani, contributi alle imprese

sabato 29 Gennaio 2022

La Regione ha stanziato 1,5 milioni a fondo perduto per promuovere settori come agroalimentare, moda e lapideo. Sono 58 i soggetti ammessi a finanziamento tra enti, associazioni di categoria e imprese, 17 gli esclusi

PALERMO – Un milione e mezzo di euro dalla Regione per promuovere le aziende dei settori strategici per l’economia siciliana, con particolare riferimento all’agroalimentare tipico e di qualità, all’artigianato, lapideo, moda e economia del mare. Sono 58 le aziende ammesse a finanziamento, mentre in 17 sono rimaste tagliate fuori. Erano state escluse già in fase di bando le iniziative inerenti i settori della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.

L’avviso pubblico nasce dall’articolo 12 della legge 7 agosto 1990 numero 241 e dall’articolo 5 del decreto legislativo numero 123/98, per la realizzazione di iniziative promozionali a sostegno dei sistemi produttivi regionali per l’anno 2021. Lo scopo, è quello di sostenere le iniziative promozionali che favoriscano lo sviluppo dei sistemi produttivi locali e delle micro, piccole e medie imprese, che promuovono e valorizzano i prodotti siciliani al fine di migliorare la competitività dei sistemi territoriali.

Possono beneficare del contributo pubblico le rappresentanze regionali delle associazioni di categoria del tessuto produttivo siciliano, del mondo delle cooperative, dell’artigianato e del commercio riconosciute a livello nazionale; gli enti privati e le associazioni senza scopo di lucro e le imprese operanti nel settore della comunicazione e del marketing. Del totale dell’impegno di un milione e 700 mila euro, sono stati ammessi a finanziamento progetti per 1.578.781,90 euro. Inoltre, è stato deciso di sfruttare la possibilità di rimodulare le cifre per le differenti categorie interne al bando. Questo, infatti, prevedeva di destinare un milione di euro alle associazioni senza fini di lucro, e 350 mila euro rispettivamente per le associazioni di categoria e le imprese di comunicazione e marketing.

I progetti presentati hanno visto una distribuzione molto diversa: alle associazioni di categoria sono stati concessi 346.350 euro, 732.702,66 euro alle imprese che si occupano di comunicazione e marketing, e mezzo milione di euro alle associazioni senza scopo di lucro. È stato deciso, quindi, di spostare i fondi, in modo da finanziare tutte le istanze che hanno superato positivamente l’esame della commissione.

Entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della comunicazione di esclusione, i soggetti esclusi hanno potuto formulare eventuali osservazioni al mancato accoglimento della domanda di agevolazione. Al contrario, per coloro che sono stati ammessi, le iniziative ammesse dovranno essere ultimate entro 90 giorni dalla notifica del decreto di concessione, termine quest’ultimo prorogabile una sola volta per non più di 45 giorni. Qualora dagli esiti delle verifiche dovessero risultare delle irregolarità, l’amministrazione provvederà alla revoca del beneficio concesso e all’eventuale recupero delle somme erogate.

I progetti di promozione e valorizzazione includono varie tipologie di iniziative: l’organizzazione di eventi di promozione e valorizzazione di prodotti e processi produttivi a favore delle imprese siciliane con sede operativa in Sicilia; l’organizzazione e partecipazione a fiere in ambito nazionale finalizzate esclusivamente alla promozione dei sistemi culturali e produttivi del territorio regionale; iniziative pubblicitarie, di comunicazione e promozione. Tutte le iniziative devono mirare a far conoscere le specificità dei prodotti in quanto tali e dei processi produttivi ad essi connessi, che abbiano un’incidenza diretta o indiretta sul sistema produttivo ed economico locale di riferimento. Sono state escluse tutte le iniziative dirette a pubblicizzare, comunicare e promuovere marchi privati e commerciali di imprese.

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