Palermo, percettori di reddito di cittadinanza in protesta - QdS

“Lavoro immediato o il Reddito non si tocca”: esplode la protesta a Palermo – VIDEO

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“Lavoro immediato o il Reddito non si tocca”: esplode la protesta a Palermo – VIDEO

Sonia Sabatino  |
martedì 29 Novembre 2022

I percettori di reddito di cittadinanza scendono in piazza a Palermo e protestano contro le decisioni del Governo Meloni: chiedono di mantenere il sussidio o di avere un lavoro stabile.

Sono scesi in piazza i percettori del Reddito di cittadinanza e i suoi sostenitori stamattina a Palermo, per protestare contro la decisione del Governo Meloni di modificare drasticamente il sussidio sociale introdotto da Giuseppe Conte.

“Lavoro immediato o il Reddito non si tocca” è la frase scritta sullo striscione d’apertura della manifestazione, partita stamattina da piazza Marina, per risalire da corso Vittorio Emanuele e arrivare in piazza Indipendenza, davanti da sede della presidenza della Regione, in cui sono state ricevute due delegazioni di manifestanti: una dal capo di Gabinetto del presidente Schifani e l’altra all’Ars.

Da Palermo a Napoli, la protesta dei percettori di Reddito di Cittadinanza

La stessa manifestazione si è tenuta oggi anche a Napoli, ciò perché il Sud soffrirà in modo particolare senza il Reddito, che in questi anni ha aiutato molte persone costrette a vivere al limite della povertà assoluta.

A Palermo sono 60mila i percettori dell’Rdc, 230 mila in Sicilia, e chiedono un lavoro stabile e regolare o di lasciare il Reddito così com’è. Secondo gli organizzatori la protesta non si fermerà, quella di oggi è stata solo l’inizio di una lunga battaglia contro un Governo che è percepito dai più come insensibile nei confronti di coloro che non hanno nulla.

L’incontro con le istituzioni

“Siamo stati ricevuti dall’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albano, e dall’ingegnere Sciacca, del Dipartimento del Lavoro, i quali ci hanno assicurato che si prenderanno carico, con il presidente Schifani, l’onere di non fare interrompere il Reddito da settembre”, ha dichiarato Davide Grasso, presente alla protesta a Palermo.

“Abbiamo chiesto con forza anche che tutte le offerte di lavoro delle aziende passino dal Centro per l’impiego. Già c’è una piattaforma attiva che le aziende possono utilizzare, si chiama Ido e serve a incrociare la domanda e l’offerta di lavoro”.

Assessore Albano su RdC: “Misura apprezzabile, ma occorre rivederla”

“Il reddito di cittadinanza ha aiutato le persone in stato di indigenza, soprattutto nel periodo di pandemia che abbiamo attraversato. È stata una misura apprezzabile, ma certamente oggi occorre rivederla”, ha confermato l’assessore Albano.

“L’Assessorato del Lavoro si farà carico di indire un tavolo tecnico con le imprese del territorio per verificare quali siano le figure professionali di cui hanno maggior bisogno, così da poter attivare corsi di formazione, di apprendistato per provare a creare le condizioni per dare un lavoro dignitoso alle persone che oggi vivono con il reddito. La crescita delle bollette di luce e gas e del carrello della spesa rende ancora più povere le famiglie che versano in condizioni disagiate e il rapporto Svimez prevede a livello nazionale nuovi 770mila poveri. Sono numeri allarmanti, che non possono essere nascosti o minimizzati. Rappresenteremo al governo nazionale tutte le difficoltà del Sud”, aggiunge l’assessore.

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