Pupo tra "criminali" banditi in Ucraina, "Se mi presento, mi arrestano" - QdS

Pupo tra “criminali” banditi in Ucraina, “Se mi presento, mi arrestano”

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Pupo tra “criminali” banditi in Ucraina, “Se mi presento, mi arrestano”

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mercoledì 26 Gennaio 2022

Il cantante è stato inserito nella "lista nera" e non può più presentarsi ai confini dell'Ucraina, ma non si arrende.

Pupo, nome d’arte di Enzo Ghinazzi, racconta su Instagram di essere stato bandito dall’Ucraina, dove gode di una certa popolarità. Il suo nome adesso è stato inserito in una “lista nera” che indica tutti i soggetti che non possono entrare nello Stato.

Il divieto d’ingresso in Ucraina

Il cantante ha detto di essere stato informato direttamente dalle autorità italiane di quanto accaduto. A lui è vietato di raggiungere persino i confini del Paese: “Il ministero degli Esteri italiano mi ha recentemente e ufficialmente informato che il governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato”, ha scritto sui social.

Le motivazioni e la reazione di Pupo

Ma qual è la ragione di questa decisione così estrema? A suo dire, sarebbe da ricondurre alla sua partecipazione dell’anno scorso al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea.

Pupo non si arrende: “Peccato! Io comunque non mi fermerò. Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia e ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore”, ha aggiunto.

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