Raccolta differenziata a Barrafranca: le indicazioni del Comune - QdS

Raccolta differenziata a Barrafranca: le indicazioni del Comune

Nicola Digiugno

Raccolta differenziata a Barrafranca: le indicazioni del Comune

mercoledì 22 Maggio 2019

Sul sito web dell’Ente un’apposita sezione dedicata al compostaggio domestico. Avviso diffuso dal Sindaco Accardi su corretto utilizzo dei contenitori per i rifiuti

BARRAFRANCA (EN) – Al via, da pochi giorni, “la raccolta differenziata dagli appositi contenitori” posizionati “esclusivamente a terra”.

È quanto si legge in un avviso del Comune barrese, diffuso dall’Ufficio del sindaco, Fabio Arnaldo Ettore Accardi, anche attraverso il sito web istituzionale dell’ente.

Nel documento si evidenzia che va esposto “solo il contenitore del rifiuto del giorno”. è specificato che “la raccolta seguirà il calendario pubblicato sul sito internet www.differenziatabarrafranca.it”. Inoltre, “chi non avesse ancora ritirato i contenitori” potrà farlo in contrada Sitica, presso la sede aziendale Iseda-Icos-Ecoin “sita nel tratto di strada dal Bivio Catena al Bivio Sitica”.

Da tale data “i rifiuti verranno raccolti solo dai contenitori, dove saranno depositati senza sacchetti di plastica”. Solo “la frazione dell’organico-umido dovrà essere deposta nell’apposito contenitore in sacchetto bio-compostabile ben chiuso”. Per ulteriori informazioni è disponibile il numero verde 800550064, “dedicato al servizio”.

Un’intera sezione del sito “differenziatabarrafranca.it” è dedicata al compostaggio domestico, “un processo naturale che, imitando il ciclo della natura, permette di ricavare dagli scarti organici e da quelli di giardino un terriccio ottimo per il giardinaggio e l’agricoltura”. Il compostaggio “è naturale perché tutto il merito della trasformazione è dei microrganismi presente nel terreno e negli scarti che degradano e trasformano i rifiuti organici”.

Fra i vantaggi del compostaggio, la fertilità del suolo e la riduzione della produzione dei rifiuti. L’operazione riguarda avanzi di cucina, residui di pulizia delle verdure, bucce di frutta, fondi di caffè e tè; scarti di giardino e dell’orto, sfalci di prati, foglie secche, fiori appassiti, avanzi dell’orto, piccole potature verdi, atri materiali biodegradabili, segatura e trucioli provenienti da legno non trattato, cenere da camino”.

Va scelto “un posto ombreggiato per la compostiera, ad esempio solo un albero, evitando zone fangose con ristagno d’acqua o fondi impermeabili come cemento o asfalto”.
Alla base del cumulo o della compostiera” va predisposto “un drenaggio con materiale legnoso mescolandolo a terriccio”.
A seconda dei “tempi di compostaggio” si distinguono tre tipi di compost: fresco, pronto e maturo, “ottimo per i vasi fioriti, le risemine di prati e tutti gli impieghi a contatto con semi e radici”.

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