Ragusa-Catania, nessun cambiamento all’orizzonte. Ministro Toninelli: “Accordo va cambiato” - QdS

Ragusa-Catania, nessun cambiamento all’orizzonte. Ministro Toninelli: “Accordo va cambiato”

Stefania Zaccaria

Ragusa-Catania, nessun cambiamento all’orizzonte. Ministro Toninelli: “Accordo va cambiato”

giovedì 25 Luglio 2019

Musumeci ai primi cittadini del Sud-Est siculo: aspettare il prossimo Comitato interministeriale. “L’obiettivo è fare un’autostrada attraverso i soldi pubblici che faccia pagare uno o due euro”

RAGUSA – Da diversi decenni si aspetta la realizzazione della Ragusa – Catania. Incontri, manifestazioni, scioperi, nel corso degli anni abbiamo assistito a una miriade di iniziative – ultima la marcia organizzata qualche giorno fa, insieme alla deposizione delle fasce tricolore da parte dei sindaci coinvolti – ma nulla si muove.

L’ennesima incompiuta della Sicilia, anche se in questo caso c’è ancora solo l’idea visto che, concretamente, non c’è ancora nulla. Si ritorna prepotentemente sull’argomento con l’avvicinarsi delle elezioni ma poi tutto sembra acquietarsi in questo torpore che contraddistingue tutte le opere isolane.

Anche se le proteste si susseguono, il governo nazionale resta fermo e immobile: il governo regionale e i sindaci del Sud-Est protestano attivamente verso lo Stato, vogliono sapere chi blocca l’opera al Cipe e chi ha detto di no alla richiesta dei sindaci di avere accesso agli atti relativi all’infrastruttura.

Intanto Musumeci ha chiesto ai primi cittadini di aspettare fino alla prossima seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica in modo da prendere una decisione più o meno definitiva. In effetti, è assurdo che quando qualcosa sembra sbloccarsi, si ferma tutto ripartendo da zero.

Anche il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli è stato nella provincia iblea e naturalmente ha parlato anche della Ragusa – Catania. Se da un lato si dice ottimista, dall’altro preoccupa la determinazione con cui annuncia uno stravolgimento di tutto l’iter. “Sulla Ragusa-Catania sono profondamente ottimista – ha riferito il ministro Toninelli – Mi arrivano proprio in questi minuti notizie positive sulla possibilità di trovare presto un accordo. Ma lo voglio dire chiaramente, si terrà un Cipe presso la presidenza del Consiglio dei ministri e ho intenzione di chiudere o con la definizione dell’accordo, cosa che auspico, o con la bocciatura totale del modello precedente ereditato, ma fatto malissimo”.

L’incontro si svolgerà proprio in questi giorni e tutto potrebbe essere stravolto: per il ministro, così come è fatto l’accordo non va bene e costerebbe troppo. “Ho visto che i sindaci sono andati dal governatore Musumeci a consegnare le fasce tricolore per protesta – ha aggiunto – Capisco le loro preoccupazioni ma con questo modello di concessione percorrere quella tratta sarebbe costato fino a 15 euro. Chi l’avrebbe utilizzata? Con il modello che stiamo creando le cose cambiano. Sembra che siamo vicini a un accordo. O si trova o farò bocciare completamente il modello concessorio che abbiamo ereditato”.

“L’obiettivo – conclude Toninelli – è fare un’autostrada attraverso soldi pubblici che faccia pagare uno o due euro, non 15, per l’utilizzo di quella tratta”.

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