Rapina a San Berillo, un fermato in poche ore a Catania - QdS

Rapina tra i locali di San Berillo, terrore per due uomini: un fermo dopo poche ore

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Rapina tra i locali di San Berillo, terrore per due uomini: un fermo dopo poche ore

Redazione  |
lunedì 20 Novembre 2023

La vittima e un suo amico avrebbero descritto dettagliatamente uno dei malviventi entrati in azione nel centro storico catanese, permettendo in poche ore di risalire al sospettato.

Nel quartiere catanese San Berillo, dove in meno di 24 ore, i carabinieri della compagnia di Piazza Dante sono riusciti a individuare e fermare il presunto autore di una rapina messa a segno ai danni di un 42enne catanese.

L’episodio si è registrato la scorsa sera.

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Rapina a San Berillo, un fermato in poche ore a Catania

Il tutto è partito la scorsa sera, quando la vittima e un suo amico, tornando a piedi con dopo aver trascorso una piacevole serata nei locali di San Berillo, giunti in via Luigi Sturzo, sarebbero stati accerchiati da 3 robusti cittadini stranieri, che dopo avergli sbarrato la via, li avrebbero immobilizzati.

In quegli attimi di paura, mentre due malviventi li tenevano fermi, il terzo soggetto gli avrebbe sottratto i telefoni dalla tasca, minacciandoli di morte qualora avessero opposto resistenza.

Spaventati, i due catanesi sono pertanto rimasti immobili. I criminali avrebbero deciso di rubare solo lo smartphone del 42enne, buttando via l’altro, poiché considerato di poco valore e dunque difficilmente collocabile sul mercato nero.

Dopo aver messo a segno la rapina, i tre delinquenti si sono quindi dileguati per le viuzze del quartiere, mentre i due giovani, nonostante fossero ancora sotto shock, si sono subito rivolti ai carabinieri, consentendo in tal modo ai militari dell’Arma di far scattare le indagini. Estremamente utile è stata la dettagliata descrizione del rapinatore che aveva materialmente sottratto gli smartphone, l’unico a essere visto, poiché gli altri due li avevano bloccati alle spalle.

L’identificazione e i provvedimenti

L’identikit è stato quindi immediatamente diramato a tutte le pattuglie su strada dalla Centrale Operativa, che ha coordinato l’articolato dispositivo di ricerca. Contemporaneamente, i carabinieri hanno inoltre esaminato le telecamere presenti sul luogo della rapina. Tale attività, in poche ore, ha dato i suoi frutti.

Una pattuglia avrebbe infatti riconosciuto in via Di Prima uno dei presunti colpevoli, proprio quello che si era occupato di togliere i cellulari dalla tasca delle vittime, un nordafricano di 31 anni, pregiudicato e senza fissa dimora, che è stato poi formalmente identificato, senz’ombra di dubbio, anche dalle vittime.

L’uomo è stato così immediatamente bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, per essere poi posto a disposizione dell’autorità giudiziaria e condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza. Intanto, le attività investigative dei carabinieri sono ancora in corso per risalire ai due complici.

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