Tantissime le immagini postate sui social di vie del centro e zone meno centrali ricoperte di spazzatura.
CATANIA – I turisti, tornati numerosissimi in questo caldo maggio, cambiano strada, si turano il naso o scattano qualche foto. D’altronde, tutto e social, anche i cumuli di immondizia.
Catania: di nuovo emergenza rifiuti
E’ di nuovo emergenza a Catania per quanto riguarda i rifiuti. La discarica di Lentini ha comunicato nuove restrizioni e la città etnea è ripiombata nel baratro. Quanto meno il centro storico e le aree dove ancora non è arrivato il nuovo appalto che, faticosamente ma inesorabilmente, va avanti.
Le immagini della vergogna
Tantissime le immagini postate sui social di vie del centro e zone meno centrali ricoperte di spazzatura. Tra un sacchetto e l’altro, l’immancabile mobilio di qualcuno che ancora non si convince che la città non è una discarica, che pensa vada bene svuotare la cantina per strada – hai visto mai il vecchio divano sfondato lo voglia qualcuno – che si ostina a ignorare che il servizio di rimozione dei rifiuti ingombranti esiste. Ed è gratuito.
Si spera nella Regione
Il sindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi, e l’assessore all’Ambiente, Andrea Barresi, lanciano l’appello alla Regione. L’ennesimo. Occorre trovare un luogo in cu conferire i rifiuti per liberare la città. “In questo modo – ha spiegato il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi– si vanifica gran parte dello sforzo di imprimere caratteri di normalità a un sistema inefficiente che affonda le radici nei decenni scorsi. A questo gravissimo danno per l’ambiente e la città, che in qualche caso in passato ha sfiorato l’emergenza igienico-sanitaria, si aggiunge la beffa della triplicazione dei costi di conferimento dei rifiuti in discarica che mette a serio rischio i bilanci comunali”.
Roghi di cassonetti a Ognina e Picanello
Ma la questione discarica non è l’unica criticità che incombe su Catania. La rimozione dei rifiuti dai due quartieri al confine est della città, Ognina e Picanello, sta procedendo non senza difficoltà. Come sa bene la Dusty – la ditta che, al momento, sta gestendo il Lotto Centro, che ha visto una ventina di cassonetti andare letteralmente in fumo, la notte tra domenica e lunedì. Rimossi e pronti per essere accatastati, sono stati dati alle fiamme. Avrebbero dovuto essere ritirati in unica soluzione, ci dicono dalla ditta, ma la situazione della zona e le micro discariche formatesi nell’arco di poche ore nei rioni interessati, ha rallentato l’operazione. Oggi non più necessaria.
Piazza Dante – foto Dario Gulisano (Facebook)