Riqualificazione scuole, ok a 329 progetti in Sicilia - QdS

Riqualificazione scuole, ok a 329 progetti in Sicilia

Michele Giuliano

Riqualificazione scuole, ok a 329 progetti in Sicilia

mercoledì 16 Febbraio 2022

Tra gli interventi l’adeguamento sismico e le certificazioni di agibilità. Regione Sicilia vara ammissione a finanziamento, plafond di 15 mln

PALERMO – Quindici milioni di euro per 329 progetti, ammessi a finanziamento. Fondi che serviranno per la riqualificazione delle scuole dal punto di vista dell’efficientamento energetico, la sicurezza, l’accessibilità per le persone con disabilità.

Ancora, interventi mirati a innovare le strutture, attraverso la costruzione di impianti sportivi e di tutti gli impianti che permettono una migliore connettività. I finanziamenti per singolo istituto si aggirano tra i 30 mila e i 100 mila euro. In particolare, sono ammesse proposte che rientrano in alcune tipologie, fra loro cumulabili: interventi di adeguamento sismico, di nuova costruzione in sostituzione di edifici esistenti, nel solo caso in cui l’adeguamento sismico non sia conveniente, e di miglioramento sismico, nel solo caso in cui l’edificio non sia adeguabile in ragione della insistenza di vincolo di tutela; interventi finalizzati all’eliminazione di rischi per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’edificio ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio.

Possibili ampliamenti e nuove costruzioni

Potranno anche essere effettuati ampliamenti o nuove costruzioni a completamento di edifici scolastici esistenti, per soddisfare specifiche esigenze scolastiche, compresa la costruzione di mense o locali di refezione collettiva, palestre e laboratori; in ultimo, saranno finanziati tutti quegli interventi che sono finalizzati alla rimozione delle barriere architettoniche, in modo da permettere l’accessibilità e fruibilità delle strutture da parte di tutta la popolazione scolastica, comprendendo anche l’adeguamento di arredi e attrezzature e soluzioni innovative, in grado di adeguarsi ai modelli didattici e di apprendimento più avanzati. La fruibilità di tutti gli spazi interni ed esterni, anche finalizzati alle attività artistiche, sportive e ludico-ricreative, ha il doppio scopo di potenziare gli spazi volti a tali attività in modo da recepire le nuove esigenze del contesto territoriale.

Nel momento in cui le singole scuole verranno in possesso dei fondi disponibili, ogni scuola dovrà effettuare i lavori nel rispetto del crono programma presentato in fase di progettazione, applicando tutte le norme in materia di sicurezza, tutela dell’ambiente e rispetto di tutte le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali relative all’ammissibilità a rimborso. Tanti piccoli interventi che possono aiutare a sanare in piccola parte i problemi strutturali delle scuole siciliane, che non versano in buone condizioni nella stragrande maggioranza dei casi. Non è un caso che circa il 65% degli edifici dei comuni capoluoghi è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4% prima della legge in materia di efficienza energetica (1991). Un dato esemplare sullo stato di arretratezza degli istituti scolastici in Sicilia è quello della mensa. Soltanto l’8,2% delle scuole isolane è fornito di sale preposte alla refezione scolastica, contro un dato italiano che sale al 26,4%, una percentuale ancora bassa ma comunque quadrupla rispetto al dato siciliano.

Se si guarda a problemi strettamente strutturali, poco meno degli edifici scolastici possiede il certificato di collaudo statico, e quasi la stessa percentuale ha la cosiddetta agibilità o abitabilità.
Parole che sembrano rimanere semplici passaggi burocratici, ma che si traducono nelle condizioni spesso fatiscenti di moltissime strutture, in cui bambini e ragazzi trascorrono buona parte della propria giornata. Altro problema grave ancora in via di risoluzione è quello della presenza ingente di amianto in moltissimi edifici, una condizione inaccettabile, che porta grave rischio alla salute dell’intera popolazione scolastica.

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