Scuola, ci si prepara tra calo degli iscritti e nuovi docenti - QdS

Scuola, ci si prepara tra calo degli iscritti e nuovi docenti

Andrea Carlino

Scuola, ci si prepara tra calo degli iscritti e nuovi docenti

venerdì 10 Luglio 2020

L’Usr ha reso noti alcuni dati su popolazione studentesca e professori. Ripartenze il 14 settembre. A Palermo 201 istituzioni scolastiche. Seguono Catania (180) e Messina (92)

CATANIA – Anche in Sicilia la scuola è alle prese con la ripartenza che avverrà, come nel resto d’Italia, a partire dal 14 settembre (salvo diverse indicazioni da parte di ogni singola istituzione scolastica).

L’Ufficio scolastico regionale ha reso noto alcuni dati che riguardano sia la popolazione studentesca che quella dei docenti. Purtroppo, per quanto riguarda gli alunni, c’è da registrare un calo di 13mila studenti rispetto all’anno passato. Il calo è soprattutto nella scuola dell’infanzia e in quella della primaria. Palermo capeggia la classifica delle istituzioni scolastiche con 201, poi Catania con 180 e Messina con 92. In totale nell’Isola sono 831 le istituzioni scolastiche comprendendo anche istituzioni educative e centri per l’istruzione per adulti.

Nel 2020-21 saranno 702.471 gli alunni iscritti a scuola: la variazione più importante nelle due città più grandi dell’isola con Palermo e Catania che fanno segnare quasi 3mila studenti in meno.

Allo stesso tempo, però, è previsto un aumento delle assunzioni di docenti. Si registra, secondo i dati ufficiali emanati dall’ufficio scolastico regionale, 93 assunzioni in più su posto comune, 122 sul sostegno. Sono 58.974 i docenti, su posto comune, che insegneranno nelle scuole isolane: 14mila a Palermo, 12mila a Catania, 7mila a Messina, 5mila ad Agrigento e Trapani, quasi 5mila a Siracusa e 4mila a Ragusa, chiudono la classifica Caltanissetta con 3,5mila e Enna con poco più di 2mila docenti.

Nei prossimi mesi sono previsti diversi concorsi per l’assunzione di personale scolastico. Tra scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria ne saranno banditi tre, per un totale di circa 60mila posti disponibili a cui si aggiunge quello straordinario, riservato ai precari che possono vantare un’anzianità di servizio di almeno tre anni da 24mila posti. Per il concorso ordinario infanzia e primaria e per il concorso ordinario scuola secondaria c’è tempo per inoltrare le domande fino al 31 luglio.

Per il concorso ordinario, ciascun candidato può concorrere in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno.

La domanda viene effettuata attraverso l’applicazione Piattaforma Concorsi e Procedure selettive. A tale piattaforma si accede con le credenziali SPID o, in alternativa, con un’utenza valida per l’accesso all’area riservata del Ministero e abilitata a Istanze OnLine. Le prove d’esame saranno previste nei primi mesi del 2021.

Non è finita qui, però, perché per settembre bisognerà fare i conti con tante cattedre vacanti per via del turnover. A questo proposito saranno varate le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS). La modalità sarà telematica con calcolo del punteggio informatizzato.

Le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) saranno utilizzate per supplenze annuali (31 agosto) e sino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Gli elenchi avranno validità due anni, fino al 2022. A prescindere dal grado di istruzione, per essere inseriti nella prima fascia delle GPS, bisogna essere docenti con abilitazione.

Le graduatorie d’istituto, invece, divise in tre fasce, resteranno in vita per l’assegnazione delle supplenze brevi (massimo fino al termine delle lezioni). Gli elenchi di istituto saranno formati, all’interno di ciascuna scuola, sulla base delle domande fatte pervenire dai docenti già inseriti delle graduatorie ad esaurimento o nelle graduatorie provinciali.

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