Si torna al livello minimo di restrizioni dopo quasi un mese in arancione, anche se le differenze per i vaccinati sono pochissime e riguardano per lo più i ristoranti e i trasporti. Ecco quali sono
La Sicilia da oggi, 14 febbraio, torna in zona gialla. Il Molise, invece, da zona bianca diventa gialla. Sono queste le nuove fasce di colore che, con l’ordinanza del Ministro della Salute Speranza. La Sicilia ha registrato 14 giorni consecutivi di terapie intensive stabilmente sotto la soglia critica del 20% (dagli ultimi dati è intorno al 14%). Una buona notizia che arriva nel giorno della fine dell’obbligo della mascherina all’aperto e dell’apertura delle discoteche.
Ma cosa cambia con il ritorno in giallo per l’Isola? Ecco tutte le regole.
Mascherine
Come già detto, da oggi, 11 febbraio, non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all’aperto ma bisognerà comunque portarle sempre in tasca per proteggersi in caso di assembramenti. Resta l’obbligo di indossare dispositivi di protezione al chiuso.
Spostamenti consentiti in zona gialla
In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l’autocertificazione.
Le regole per ristoranti e bar
In zona gialla i ristoranti sono aperti, anche per ciò che riguarda le sale al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio.
I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.
Musumeci
“Con le dovute cautele e con la necessaria prudenza nei comportamenti quotidiani – ha scritto in un psot facebook il governatore Nello Musumeci – credo che ognuno abbia il diritto a tornare a vivere con maggiore libertà e soprattutto con quella felicità che, specie in questi mesi, ha troppe volte ceduto il passo alla rassegnazione. Come sempre, desidero manifestare tutto il mio apprezzamento per quanti, a vario titolo, sono tuttora impegnati nel fronteggiare l’emergenza. A loro rinnovo l’invito ad andare avanti con la consapevolezza che nel tunnel, oramai, c’è sempre più luce”.
I dati
La Sicilia, in arancione, ha visto migliorare i suoi parametri e dovrebbe tornare in giallo dopo tre settimane: l’occupazione delle terapie intensive è al 13,7% e per l’area medica siamo al 35,6%, l’incidenza a 7 giorni. è scesa a 946,5 su 100mila abitanti. I dati indicano un tasso di occupazione delle rianimazioni al 15,4% e dei posti letto in area medica al 23,9%, l’incidenza a 7 giorni è a 859,6 su 100mila abitanti.
Previsioni
Ad oggi sono 11 le regioni in zona gialla, 6 in arancione e 3 in bianca. Nel dettaglio: Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia e Marche sono in zona arancione; Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria in giallo; infine in zona bianca Umbria, Molise e Basilicata.
Nelle prossime settimane tutta Italia potrebbe colorarsi quasi interamente di bianco o giallo se come chiesto dalle Regioni si varasse un cambiamento nei parametri che decidono i cambi di colore conteggiando solo i ricoverati malati di Covid e non come avviene adesso anche dei pazienti in ospedale per cause diverse dal coronavirus che risultino positivi ma asintomatici.
Il Ministero della Salute ha già aperto all’ipotesi del ricalcolo e nei prossimi giorni potrebbe arrivare un provvedimento ufficiale del governo su questo cambiamento nell’uso dei parametri.