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Siracusa Capitale della Cultura, oggi l’audizione ministeriale

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Siracusa Capitale della Cultura, oggi l’audizione ministeriale

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venerdì 04 Marzo 2022

In video conferenza da Palazzo Vermexio si è svolta stamani l’audizione ministeriale di presentazione e approfondimento del dossier della candidatura di Siracusa a Capitale italiana della cultura 2024

In video conferenza dalla Sala Verde di Palazzo Vermexio si è svolta stamani l’audizione ministeriale di presentazione e approfondimento del dossier della candidatura di Siracusa a “Capitale italiana di Cultura 2024”.

Con il sindaco, Francesco Italia, erano presenti la docente universitaria Monica Centanni, Umberto Croppi di Federcultura, Fabio Granata assessore alla Cultura, Luca Introini e Renata Sansone di Civita, Patrizia Maiorca dell’Area Marina protetta del Plemmirio, Marina Valensise dell’Inda.

Siracusa capitale del futuro

“Con questa candidatura- ha detto il Sindaco- puntiamo a rigenerare Siracusa non solo rendendola più consapevole del proprio patrimonio ma anche cercando di trasformarla per migliorare la vita di cittadini e viaggiatori; ed, in prospettiva, per farla tornare ad essere capitale del futuro, della ricerca e dell’innovazione. Obiettivi specifici saranno l’armonizzare il rapporto tra centro storico, hinterland e periferie, nonché il coordinamento e la diversificazione dell’offerta culturale della città”.

Rispetto alle altre finaliste la novità è stata la presentazione di Siracusa affidata ad un video di quasi venti minuti con immagini suggestive della città e del suo patrimonio storico, architettonico ed ambientale, realizzato da Gabriele Vinci con Galatea Ranzi voce narrante. A supportarle il contributo di diverse personalità del mondo della cultura, dell’università, dell’imprenditoria, dell’associazionismo, che hanno narrato le diverse anime della città, le sue suggestioni, il suo enorme patrimonio culturale.

“Una candidatura- ha ribadito Italia- che non vuole guardare solo al patrimonio storico, architettonico e paesaggistico di Siracusa ma che punta alla sua capacità di influenzare il mondo che la circonda attraverso il contemporaneo. La nostra sfida è nell’innovare il racconto nella prospettiva di quello che da questo patrimonio può rinascere”.

L’idea di modernità

L’altro aspetto, quello della modernità, è stato messo in risalto dall’assessore Fabio Granata. “Il Qr code del portale che stilizza il tetradramma simboleggia una città antichissima che però guarda a ricucire in chiave moderna, attraverso l’alta formazione, l’università, i rapporti euro mediterranei una propria identità al passo con i tempi. E’ questo il tratto programmatico più alto di questa candidatura. Insieme all’ambizione di quella ricucitura di tutto il territorio attraverso la valorizzazione del suo grande patrimonio. Grazie ai finanziamenti giunti e alle opere in itinere, Siracusa non sarà solo Ortigia o il Parco archeologico ma tutto un insieme in grado di raccontare la stratificazione storica e culturale della città”.

Il dossier

La candidatura e le attività programmate, sia in termini di rigenerazione urbana (15 interventi di recupero con l’apertura di 6 siti) che di iniziative culturali di respiro internazionale, puntano dunque a cambiare l’immagine e la percezione della città.

Lo sforzo sarà rivolto a “ricucire il rapporto tra centro e periferia” e a “diversificare l’offerta culturale” anche attivando le energie creative del territorio. Se l’Acqua e la Luce sono gli elementi distintivi di una città fortemente agganciata alla proprie radici e a una storia gloriosa, la prospettiva è l’innovazione e l’apertura agli stimoli contemporanei in un rapporto dialettico con il passato per il perseguimento di uno sviluppo “a base culturale” che tende alla costruzione di un futuro sostenibile in termini ambientali e sociali. Il progetto cultuale punta, dunque, a riorganizzare l’offerta e i servizi; innovare il racconto; produrre cultura.

Il 2024 e la fase di avvicinamento, che partirà già dai prossimo mesi, saranno il primo banco di prova di questo nuovo corso. Utilizzando una prima parte dei 40 milioni di investimento previsti saranno riaperte le Latomie dei cappuccini con il Teatro di verdura; saranno inaugurati il Museo del cinema nell’ex Chiesa dei cavalieri di Malta e lo spazio pubblico nella ex sede del Liceo classico “Tommaso Gargallo”; riaprirà la cripta della Chiesa del collegio e potrebbe essere portata a termine la riqualificazione del Porto piccolo per la realizzazione di un rinnovato water front nel cuore della città.

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