Per i pm il disastro ambientale registrato durante le riprese della fiction Rai a Stromboli non riguarderebbe solo il devastante incendio del 2022 ma anche il successivo nubifragio. Ecco perché.
Sui palinsesti della Rai ha preso il via la pubblicità della nuova fiction che andrà in onda, sembra a partire dal prossimo 15 settembre, dal titolo “Sempre al tuo fianco”: il film televisivo è ambientato sull’isola di Stromboli ed è nel vortice delle polemiche da quando, nel maggio del 2022, nella notte tra il 25 e il 26, fu al centro del rovinoso rogo che mandò in fumo 5 ettari di polmone sotto tutela ambientale.
Da allora è stato sempre un botta e risposta tra la direzione della Rai e le associazioni eoliane, e in particolare di Stromboli, che hanno più volte chiesto ai responsabili di via Teulada di non mandare in onda la fiction. Nell’ultimo incontro intercorso tra la direzione di Rai fiction e le associazioni strombolane Federalberghi Isole Eolie aveva chiesto di non mettere in programmazioni la fiction, avanzando anche il danno di immagine perché la trama del film narra di una donna il cui padre era deceduto a causa del vulcano.
Stromboli, fiction “Sempre al tuo fianco” al centro delle polemiche
Intanto mentre infuria la polemica mediatica, sul piano giudiziario il Pm ha chiesto il rinvio a giudizio per gli imputati. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, letta la richiesta di rinvio a giudizio depositata dalla Procura, diretta dal procuratore capo Giuseppe Verzera, ha fissato per il 28 novembre l’udienza preliminare in camera di consiglio per esaminare la richiesta.
Dinnanzi al Gup compariranno R. R. di 69 anni, E. T d 64, entrambi residenti a Roma, professionisti nel settore degli effetti speciali nei film e la “Best sfx srls” , società a loro collegata. Il reato per cui sono imputati è quello di disastro ambientale colposo. Ci sono poi altri tre imputati, M. L., L. P. e la società “11 Marzo films srl” che verosimilmente hanno presentato richiesta di patteggiamento e quindi saranno giudicati in un altro procedimento.
Il caso: Stromboli, la fiction Rai, l’incendio e anche il nubifragio
Nel documento di richiesta di rinvio depositato nell’ufficio del gip di Barcellona Pozzo di Gotto ci sono due elementi che attirano l’attenzione. Il Pm, riferendosi alla Rai, che non figura tra gli imputati per i quali è stato richiesto il processo in sede penale, rileva che esiste un contratto di coproduzione con la “11 Marzo films” e la Rai nell’ambito “di una coproduzione per la realizzazione della serie televisiva denominata ‘Protezione civile‘, di cui alcune scene avrebbero dovuto girarsi a Stromboli”.
Il secondo elemento riguarda uno degli imputati, R. R, verso il quale il pm si rivolge scrivendo “…facendo uso di strumenti rudimentali e privi di qualsivoglia certificazione, senza provvedere a una adeguata pulitura del sito e senza tenere conto delle condizioni meteorologiche in atto e in particolare della densità dei venti, provvedeva a un innesco di un incendio boschivo che, anche a causa delle condizioni climatiche (…) colpiva un’area di dimensioni complessive pari a 242 ettari (…) così causando un disastro ambientale consistente nell’alterazione dell’equilibrio di un ecosistema“.
Ma il pm addebita all’imputato non solo l’incendio di Stromboli, ma pure “il dissesto idrogeologico, derivante dal processo di erosione del terreno, rapidamente concretizzatosi anche a causa delle precipitazioni intervenute dopo l’evento sui pendii denudati che subivano il dilavamento e dall’altro il fenomeno di colonizzazione del territorio da parte di specie vegetali diverse e maggiormente invasive di quelle preesistenti”.
Per i pm, quindi, il disastro ambientale colposo riguarda anche il conseguente nubifragio che nell’agosto dello stesso anno dell’evento calamitoso, trascinò a valle tonnellate e tonnellate di sabbia e detriti dell’incendio causando un danno consistente all’abitato. Allora per pulire le stradine di Stromboli si mobilitarono moltissimi giovani che vennero sull’isola per spalare il fango, compresa la protagonista della fiction, Ambra Angiolini.
Conseguenza che ancora oggi continua a caratterizzare l’isola di Stromboli visto che pochi giorni fa, a causa di un altro violento acquazzone, altre tonnellate di detriti sono finite in mare attraversando le caratteristiche viuzze dell’isola, una volta teatro di un altro film con il registra Rossellini e Ingrid Bergman che ebbe un successo mondiale.
“Giusto mandare in onda la fiction”
Qualche mese fa durante la presentazione del film avvenuta proprio a Stromboli la direttrice di Rai fiction, Maria Pia Ammirati, intervenne nella polemica: “Ora che l’estraneità della Rai è stata certificata è giusto mandare in onda un lavoro importante, che renderà giustizia a un’isola che ha bisogno di uscire da un cono d’ombra e tornare alla luce”. Ammirati, riferendosi ai danni, avrebbe aggiunto – parlando con l’Adnkronos – che al risarcimento ci si arriverà. Ed è proprio questo oggi uno degli oggetti del contendere per capire chi, in sede civile, pagherà i danni del disastro ambientale che ammonterebbero a diverse decine di milioni.
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