Superbonus. Gelmini conferma: "Prorogato fino al 30 settembre" - QdS

Superbonus. Gelmini conferma: “Prorogato fino al 30 settembre”

Antonino Lo Re

Superbonus. Gelmini conferma: “Prorogato fino al 30 settembre”

mercoledì 04 Maggio 2022

Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali, assicura sulla proroga del Superbonus per le villette al 30 settembre dopo le parole del premier Draghi al parlamento europeo

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo, si era mostrato contrario sul Superbonus. Quest’oggi però è arrivata la conferma sulla proroga per le villette al 30 settembre, da parte Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le autonomie a “Start”: “Vorrei tranquillizzare tutti, il superbonus sull’edilizia è stato prorogato fino al 30 settembre prossimo“.

Lo scetticismo di Draghi

Il premier presente nella giornata di ieri al Parlamento europeo si è espresso così sulla misura: “Il nostro governo è nato come governo ecologico, fa del clima e della transizione digitale i suoi pilastri più importanti. Ma non siamo d’accordo su tutto, sul Superbonus 110% non lo siamo, perché il costo di efficientamento è più che triplicato e il prezzo degli investimenti per attuare le ristrutturazioni sono triplicati, perché toglie la trattativa sul prezzo”, ha detto Draghi, mettendo in allarme i Cinquestelle.

Tajani: “Superbonus? Non possiamo concluderlo di botto”

“Il Superbonus è ovvio che si deve trattare di un provvedimento a tempo, ma ci sono troppe incertezze. Il governo annuncia in aula che si proroga e il presidente del Consiglio dice che non funziona. Si creano incertezze con il rischio che qualche impresa fallisca e si perda lavoro. Io credo che ancora non sia giunto il momento di concludere definitivamente, fino a tutto il 2022 bisogna procedere e concludere la stagione. Non possiamo concluderlo di botto“. Lo ha detto Antonio Tajani a Radio Anch’io.

Giovannini: “Necessario un meccanismo più efficiente e meno costoso”

”Il superbonus al 110% da un lato è una misura utile per aumentare l’efficienza energetica delle nostre abitazioni e questa è un’operazione che dovremmo fare nei prossimi dieci anni, dall’altro è stato pensato come un intervento per ridare fiato al settore delle costruzioni che negli anni scorsi ha avuto grandi difficoltà. Questo ha determinato un forte aumento della la domanda a cui si aggiunto il Pnrr. L’aumento dei costi non è stato dovuto soltanto alla crisi internazionali, ma anche ad un aumento della domanda interna grazie al bonus”. Lo sottolinea il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in un’intervista a Radio 24.

”Quello che il presidente del Consiglio ha detto è qualcosa di molto ragionevole, e cioè che il governo è intervenuto per evitare gli abusi, e ce ne sono stati tantissimi, con un rafforzamento delle regole. Abbiamo bisogno di un meccanismo più efficiente e un po’ meno costoso per le casse pubbliche”, conclude Giovannini.

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