Piano di sviluppo fermo al palo, il Porto di Pozzallo si è arenato - QdS

Piano di sviluppo fermo al palo, il Porto di Pozzallo si è arenato

Stefania Zaccaria

Piano di sviluppo fermo al palo, il Porto di Pozzallo si è arenato

mercoledì 01 Dicembre 2021

La recente visita dell’assessore regionale Falcone ha riacceso il dibattito attorno ai lavori mai iniziati dell’opera. La deputata regionale M5s Campo: "Ancora una volta promesse e rassicurazioni"

POZZALLO (RG) – Si parla da anni dei lavori al porto di Pozzallo ma si è ancora in cerca di rassicurazioni e presunti cronoprogrammi. Un’altra visita, l’ennesima, qualche giorno fa dell’assessore regionale Marco Falcone per chiarire l’interesse del Governo verso l’infrastruttura che, però, attende da troppo tempo di essere realizzata.

“Ancora una volta, promesse e rassicurazioni fornite dall’assessore Falcone – ha sottolineato la deputata regionale del M5S, Stefania Campo – dopo le nostre insistenti richieste di intervento da parte della Regione. Ora auspichiamo che le criticità per le quali da tempo ci battiamo si concretizzino, al più presto, in interventi celeri e risolutivi. Dopo le nostre numerose sollecitazioni, a partire dalla richiesta di audizione, addirittura inoltrata nel luglio 2020, e la seduta di Commissione di una decina di giorni fa, Falcone si era impegnato a organizzare un incontro tecnico con il sindaco di Pozzallo, presso il suo assessorato a Palermo, in maniera da poter visionare le proposte redatte dal Comune”.

Tuttavia questo specifico incontro, rinviato la settimana scorsa dallo stesso Falcone – ha aggiunto Campo – si è trasformato oggi in un ulteriore sopralluogo alla presenza di tanti imprenditori che, in tal modo, hanno avuto l’opportunità di esprimergli direttamente il proprio malumore per le problematiche che negli anni si sono incancrenite per responsabilità esclusive della Regione”.

La stessa cosa ha potuto fare la Capitaneria di porto, spiegando dettagliatamente la visione d’insieme delle numerose e gravi criticità, che relativamente al porto grande riguardano le manutenzioni dell’impianto idrico, elettrico e fognario, i problemi di pubblica sicurezza, il dissesto delle banchine e dei dispositivi di protezione”.

L’esponente del Governo regionale ha detto di aspettare conferme dal comune di Pozzallo sul progetto delle opere che consentiranno un investimento di circa 40 milioni di euro. Ritardi e attese contraddistinguono quindi questa opera come tutte le altre infrastrutture siciliane. E c’è chi all’incontro non ha partecipato appositamente, come il deputato regionale del Pd Nello Dipasquale.

“Volutamente non ho partecipato – ha riferito Dipasquale -. Questo Governo regionale prima dimentica di destinare risorse alle infrastrutture, poi pensa di poter fare passerella nei luoghi che ha ignorato. Un comportamento irrispettoso dell’intelligenza dei cittadini della provincia di Ragusa e di tutti i siciliani in generale. Durante l’esame della legge Finanziaria regionale, a marzo – ha spiegato Dipasquale – avevo segnalato con un intervento all’Ars l’ingiustizia perpetrata dal Governo regionale nel destinare delle risorse per il porto rifugio di Gela, ben due milioni di euro, senza prevedere interventi anche per gli altri porti, compresi quello di Siracusa, Donnalucata, Scoglitti e, soprattutto, Pozzallo”.

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