Ubriaco con coltello in mano, denunciato rumeno a Scicli - QdS

Ubriaco e con coltello in mano, rumeno contro familiari: i carabinieri sparano con Taser

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Ubriaco e con coltello in mano, rumeno contro familiari: i carabinieri sparano con Taser

Redazione  |
venerdì 21 Aprile 2023

I carabinieri sono stati costretti a utilizzare la pistola Taser per immobilizzare l'uomo ubriaco a Scicli.

Martedì notte un 30enne di origine rumena, domiciliato a Scicli, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza e violenza nei confronti di Pubblico Ufficiale e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

In particolare i carabinieri di Scicli, intervenuti nell’abitazione del giovane su richiesta dei familiari, intimoriti dal suo atteggiamento distruttivo e minaccioso nei loro confronti, vista l’impossibilità di contenere il soggetto hanno dovuto richiedere il supporto dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica.

Gli avvertimenti e l’intervento dei carabinieri

All’arrivo della pattuglia il giovane, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si è avventato contro i militari brandendo un coltello da cucina. Ai continui rifiuti dell’uomo di gettare l’arma ed al suo ennesimo tentativo di aggressione, i carabinieri si sono visti costretti ad impiegare la pistola ad impulsi elettrici, cosiddetta Taser.

Applicando correttamente la procedura prevista i militari hanno prima mostrato il dispositivo per indurre il soggetto a desistere, successivamente, non sortendo l’effetto sperato, hanno proceduto ad azionare il raggio elettrico di avvertimento. Rivelandosi vano anche questo ultimo tentativo, hanno infine colpito l’uomo con i dardi contenuti nella cartuccia della pistola.

L’immobilizzazione e il trasporto in ospedale

I due dardi, una volta raggiunto il bersaglio, rilasciano una scarica elettrica che permette, solitamente nel giro di pochi secondi, di inabilitare temporaneamente le funzioni motorie del soggetto attinto mediante contrazione involontaria dei muscoli.

Intervenuto sul posto il personale sanitario ha provveduto a trasportare l’uomo all’ospedale di Modica dove, visitato, è stato dimesso senza giorni di prognosi.

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