La neo presidente della Commisione europea ha incontrato il premier Conte
ROMA – Dopo un lungo tira e molla con Matteo Salvini sulla “rosa” dei nomi per il nuovo commissario italiano in Europa, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato ieri a Palazzo Chigi la neo presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, in “tour” in diversi Paesi dell’Ue.
Nel corso della colazione di lavoro, i due hanno affrontato temi cari all’Unione come le problematiche ambientali, il lavoro, la crescita e il mezzogiorno. La presidente della Commissione si era mostrata, già nei giorni precedenti, entusiasta definendo l’incontro “una visita molto speciale a Roma, dove 62 anni fa venne firmato il Trattato di Roma” e non ha fatto mancare nemmeno le rassicurazioni sul ruolo di spicco che l’Italia giocherà in Europa. “L’Italia è sempre stata una indispensabile pietra angolare del progetto europeo e lo sarà sempre”, ha dichiarato Von der Leyen.
Il primo ministro italiano ha voluto sottolineare la necessità di modificare il regolamento di Dublino per quanto riguarda il tema delle migrazioni perché “non è pensabile che il problema, come ancora accade, rimanga sulle spalle dei paesi di primo arrivo”. La risposta della Presidente è stata molto positiva: “Voglio proporre un patto nuovo per le migrazioni e l’asilo, perché abbiamo bisogno di una nuova soluzione e di una boccata d’aria. Vogliamo che le procedure siano efficaci, efficienti e umane. Non è un compito facile ma non esistono soluzioni e risposte facili quando si tratta di condividere l’onere – ha aggiunto – per questo motivo è necessario rivedere il sistema di ripartizione dei migranti. Sono consapevole che l’Italia, la Grecia e la Spagna sono in prima linea e ne terremo conto. Se collaboriamo troveremo soluzioni”.
Un altro punto molto caldo è stata la nomina del commissario italiano. A questo proposito Conte ha ribadito la richiesta di “un portafoglio economico di primo piano perché è adeguato alle ambizioni e alla responsabilità che l’Italia vuole assumersi in questa legislatura. Siamo disponibili a offrire, a concordare un profilo di un candidato che sia il più possibile consono per competenza e capacità e siamo disponibili a svolgere bene questo ruolo”.
Nella colazione di circa un’ora c’è stato anche lo spazio per parlare del futuro dell’Europa. La presidente della Commissione si è mostrata sicura su future “iniziative più ambiziose per il cambiamento climatico”. “Vorrei che nel 2050 l’Unione europea – ha spiegato – sia un continente carbon neutral, è un obiettivo ambizioso ma dobbiamo agire. Per questo cercheremo di introdurre un fondo di transizione per aiutare le regioni più colpite dal cambiamento”. Inoltre, Conte si è espresso sulle politiche di crescita che l’Europa e l’Italia devono affrontare insieme per risollevare le “aree disagiate, tra queste il nostro Sud per il quale occorre rilancio e vogliamo il sostegno dell’Europa”.