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Unicef: premiati migliori progetti di imprenditoria sociale

redazione

Unicef: premiati migliori progetti di imprenditoria sociale

mercoledì 29 Maggio 2019

Sono stati ideati con la collaborazione di studenti italiani, migranti e rifugiati in Sicilia. Vincono, ex-aequo, l'Itt Ettore Majorana di Milazzo e l'Ips Salvo D'Acquisto di Bagheria

Unicef e junior achievement hanno premiato oggi a Catania i migliori progetti di imprenditorialità a impatto sociale ideati da studenti italiani, migranti e rifugiati in Sicilia. Oltre 40 le start up presentate a “Bridging the Gap”, l’evento conclusivo di due programmi didattici di educazione all’imprenditorialità per le scuole superiori di Junior Achievement: “Impresa in Azione” e “Idee in Azione per Upshift”, quest’ultimo sviluppato in collaborazione con Unicef e Tree, e rivolto a giovani italiani, migranti e rifugiati.

Gli studenti dell’Itt Ettore Majorana di Milazzo e l’Ips Salvo D’Acquisto di Bagheria sono i vincitori del premio Migliore Impresa JA Sicilia di Impresa in Azione, con rispettivamente la mini-impresa Easy Squeeze JA, che ha ideato SquEasy, la cannuccia riutilizzabile per bere il succo direttamente dal frutto, e la mini-impresa E-Trace.JA, che ha prodotto la stazione di ricarica smartphone House of Charge che consente di ricaricare il proprio smartphone in tutta sicurezza da possibilità di furto.

Un ex-aequo che consentirà agli studenti delle due mini-imprese vincitrici di volare automaticamente a Biz Factory, la finale nazionale del percorso in programma il 3-4 giugno a Milano.

“Con idee in Azione per Upshift – ha commentato Anna Riatti, Coordinatrice Unicef per il programma su bambini e adolescenti migranti e rifugiati in Italia – abbiamo voluto puntare non solo sullo sviluppo delle competenze tecniche utili ai giovani ma anche su quelle competenze di vita che li accompagnano nel percorso di autonomia che a breve li aspetta, un fattore importante considerando che siamo in Italia con un programma rivolto a giovani migranti e rifugiati arrivati soli nel nostro Paese e prossimi alla maggiore età. Fattore chiave dell’intervento è stato renderli protagonisti dei processi positivi che vogliono vedere nella società in cui vivono. L’evento di oggi è la fine di un progetto pilota che ci auguriamo possa essere replicato e reso sostenibile con il supporto delle istituzioni e del settore privato”.

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