Caltanissetta, cittadini contro l’aumento Tari - QdS

Caltanissetta, cittadini contro l’aumento Tari

Annalisa Giunta

Caltanissetta, cittadini contro l’aumento Tari

sabato 11 Gennaio 2020

Bollette più salate per coprire il costo del servizio rifiuti. Botta e risposta col vecchio Esecutivo. Il 14 gennaio un incontro pubblico convocato dal primo cittadino nel Centro Michele Abbate

CALTANISSETTA – “Ho deciso di incontrare i cittadini per approfondire le tematiche relative all’aumento delle tariffe per il servizio di raccolta e conferimento rifiuti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare”. Così il sindaco Roberto Gambino è intervenuto nel tentativo di stoppare le polemiche nate dopo l’aumento di circa il 25% della Tari. L’appuntamento è fissato per martedì 14 gennaio alle 17 nel Centro culturale Michele Abbate.

Un rincaro – deciso dalla Giunta lo scorso 31 dicembre in sede di approvazione del Bilancio di previsione – motivato dall’incremento del costo del servizio, passato da 10 milioni 833 mila euro per il 2019 a 13 milioni 236 mila euro per il 2020. Un aumento di oltre 2,4 milioni di euro a carico dei contribuenti, visto che la copertura dei costi d’investimento e di esercizio sono totalmente a carico dei cittadini.

Pertanto, secondo quanto previsto negli allegati della delibera pubblicata all’Albo pretorio, le tariffe domestiche prevedono una quota fissa di 1,50 euro per mq e una quota variabile di 192,35 euro per un componente del nucleo familiare, 217,99 euro per due componenti, 230,81 euro per tre componenti, 269,28 euro per quattro componenti, 288,52 euro per cinque componenti e 294,93 euro per 6 o più componenti. La tariffa più elevata è per i banchi di mercato di generi alimentari (33,56 euro al metro quadrato) la più bassa per le autorimesse e magazzini (1,8 euro per metro quadrato). Tariffe che dovranno comunque essere approvate in Consiglio comunale in conformità al Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani redatto dal soggetto che svolge lo stesso.

Una situazione che non ha risparmiato gli attacchi politici alla Giunta Gambino, che ha rigirato la responsabilità alla passata Amministrazione comunale, rea secondo l’attuale Esecutivo di non aver incrementato le tariffe come previsto per legge.

Respinge le accuse l’ex Giunta capeggiata da Giovanni Ruvolo, che ha additato l’attuale Amministrazione accusandola di non aver saputo gestire i costi nel 2019 e di non essere riuscita a portare la raccolta differenziata al 65% per mantenere l’equilibrio con i costi di raccolta e smaltimento. Inoltre, sempre secondo il precedente Esecutivo, occorre chiarire alcuni costi come quelli per l’isola ecologica automatica di via Malta e la distribuzione di migliaia di mastelli per le utenze domestiche non previsti nell’appalto settennale.

La questione dell’aumento della Tari, infine, è stata affrontata anche in una seduta della Commissione Trasparenza, che ha chiesto il ritiro immediato della delibera di Giunta chiedendo all’assessore all’Ambiente Marcello Frangiamore di sedersi attorno a un tavolo per trovare soluzioni diverse senza gravare sulle famiglie nissene.

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